ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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domenica 28 ottobre 2007

Il supermercato del benessere!!!


Venerdì pomeriggio sono andata all'ikea di Genova con mia sorella, visto che avremmo dovuto portare a casa un grosso divano abbiamo preso in prestito la macchina di mia madre: una mercedes classe A nera.

Pensavamo di aver preso il classico macchinone, quello per intenderci che hanno solo i ricchi, invece all'uscita dal sueprmercato ne abbiamo trovato un'altra identica posteggiata vicino........

La domanda che pongo è:


"Dov'è questa famosa crisi finanziaria se in giro vedo un sacco di macchinoni che costano migliaia di euro?" Azzardo: "forse pur di apparire ci si indebita per il Bmw e poi si mangiano rape e patate tutti i giorni? Ma perchè?"

sabato 27 ottobre 2007

QUANDO "L'ARTISTA" SI DICHIARA

Per rispondere ad un amico che in risposta ad mio pezzo del 24 ottobre ha scritto che secondo lui valgo di più come poetessa che come narratrice metto di seguito una mia poesia che è anche una dichiarazione di poetica:

DIFFICOLTA’

Mi rendo conto solo ora della difficoltà
di scrivere di te
che non mi dai problemi
che non mi dai tensioni
che non mi dai dolori

Mi rendo conto solo ora
che solitamente scrivo in memoria di un dolore
di un rimpianto,
di qualche amore che si è spento,
dei deboli della terra
della morte,
della guerra,
di qualcosa che sta nell’ombra
tra cielo e terra

Mi rendo conto solo ora
che le mie parole sono tutte brutte
i miei suoni nascono dallo scoglio
e mi è difficile scrivere di te
anche se, intensamente voglio

Questa è per te
che mi sollevi dalle mie paure
che mi sostieni nelle mie lotte
che fermi la scure del tempo
e ne allontani la fine e il suo lamento.

giovedì 25 ottobre 2007

Oggi piove

Oggi ha piovuto tutto il giorno ed io sono stata tutto il giorno fuori casa per lavoro. Non amo uscire di casa col brutto tempo e ho sempre invidiato un po' quelle persone che amano passeggiare sotto la pioggia, che nelle pozzanghere ci sguazzano. Per me non è così, a me viene subito freddo e i capelli crespi. Credo sia un peccato perchè la pioggia ha sempre ispirato moltissimi poeti che le hanno dedicato versi fantastici. Quando piove infatti mi vengono sempre in mente alcuni versi di una poesia di Jim Morrison, non la ricordo esattamente (non ricordo mai esattamente niente), più o meno dice così : mi piace la pioggia perchè quando piove non si vede che ho pianto.
Questo è il senso, non la citazione. La citazione non la ricordo, tanto a me viene in mente il senso.
Oppure Verlaine - piove nel mio cuore come sulla città- però questa la penso soprattutto quando sono triste e fuori piove.
Nel mio nuovo racconto lungo Il Tempo é scaduto è sempre presente la pioggia, chi volesse verificarlo il volume (volumetto) è in libreria.
Nel mio racconto la pioggia è sia stato d'animo del protagonista che elemento metereologico.
Di seguito inserisco una mio racconto, non sulla pioggia come sarebbe logico ma sul primo giorno di flusso mestruale che in senso ampio è un giorno di pioggia .


Primo giorno

Lui sanguina e scende grigio tutto attorno
Ogni istante è fermo mentre
Il mio tempo si tinge.
Quando il periodo stinge
è sangue. La notte. Il giorno.
Il gioco della vita in 28 mosse
la vincita: un figlio o una dismenorrea.
Sempre trauma rosso.
Oggi si svela il mio mistero
La mia pazienza
La capacità aliena
Di aspettare ogni mese che un’attesa si disattenda,
scorra il mio esserci donna .

mercoledì 24 ottobre 2007

Immagini che fanno vacillare l'anima

Mettendo in ordine l'archivio del mio computer ho ritrovato questa poesia. La metto qua sotto, parla di nostalgia dell'infanzia e della precarietà del mondo. Il mio mondo in particolare. Bè non so se è gran cosa a livello stilistico, ma è qui sotto e ferma il tavolo per il resto vedete voi.


Mi accorgo ora d’aver perso una poesia
Insomma un foglio con scritti sopra dei versi
Delle parole che raccontano una storia, dei visi e delle voci.
In questo caso si parlava di morte e di sorpresa
Di come la morte ti prenda all’improvviso
Soprattutto quella degli altri perché la propria
Io credo si avverta almeno un attimo prima .
Almeno un attimo prima che un treno ti travolge
Te ne accorgi
Prima che la carne si sbrindelli su tutti i binari
Te ne accorgi
Prima che la testa si stacchi e schiocchi via il cervello
Te ne devi accorgere
un attimo prima per contestare il destino
o per urlare forte contro il treno
o magari pensare l’ultimo pensiero
Se decidessi di suicidarmi sul biglietto accanto alla finestra scriverei:
grazie, mi sono molto divertita.

Mi accorgo ora d’aver perso una poesia
Come d’aver perso tanti visi che prima tenevo stretti
Dove li ho messi? Li ho persi.
E Poi, ho perso mani che mi salutavano e ora non mi salutano più
e poi, sorrisi che sono diventati bronci
e poi, voci che non saprei più distinguere
e poi, l’odore del castagno intagliato,
un bastone e un flauto che non ha mai suonato ma l’avevo fatto io con il coltello di mio nonno
1988 una data su un albero, andavamo in giro per i boschi attorno a casa
con mia sorella che gattonava appena
e intagliavamo i tronchi con le date, con le scritte…
“Quando sarò morto, piccola, ti ricorderai di me, di questi giorni, del bosco, delle tue radici”
e io scrivevo su quei castagni e sulle querce
“ Scrivi sulle querce, piccola, che i castagni non durano, sono buoni per il fuoco”
Data, pensiero, il nome mio, del nonno e della sorellina sul passeggino,
scrivevo

Mi accorgo ora di aver perso una poesia
e visi
e voci
e quegli alberi tutti scritti sono tutti stati tagliati,
non c’è quasi più il mio bosco
non c’è quasi più il mio mondo.

martedì 23 ottobre 2007

Il senso (non sempre ha un senso compiuto)

Quando ho comunicato ai miei amici il titolo del mio blog tutti hanno storto il labbro e hanno chiesto spiegazioni.
Sottounagambadeltavolo (tutto attaccato sia perchè altrimenti il "computer" lo rifiuta sia perchè lo si deve dire in fretta, come si dicono le cose poco importanti),vorrebbe essere un virtuale punto d'incontro di persone che hanno voglia di raccontare qualcosa che per loro è importante ma che non è fondamentale per l'evolversi della specie. In fondo alla pagina ho pubblicato una lista di libri, con questi si possono fare due cose almeno: leggere o fermare il dondolio di un tavolo che balla. Tutte e due le cose sono importanti, dipende dai punti di vista. Ciò che è posto sotto la gamba del tavolo che traballa non è gettato, non è perso. Semplicemente è messo lì e non è detto che terminato il suo ruolo di mediatore tra la stabilità e l'instabilità (non solo del tavolo)possa essere riutilizzato per qualcos'altro. Insomma se il tavolo della tua esistenza traballa un po' trova qualcosa per sistemerlo, o gentile lettore, e raccontalo su questo blog.
Ecco, questo è il senso di questo spazio su Internet.

lunedì 22 ottobre 2007

Ciao a tutti

Questo è il primo messaggio che scrivo per salutare e dare il benvenuto a chi legge questa pagina perchè ci capita.
Domani aggingerò qualcosa!
Buona serata