ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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martedì 25 ottobre 2011

Svegliarsi la mattina

Ho passato 6 mesi della mia vita a Roma facendo un lavoro a stretto contatto con il pubblico, lavoravo in un associazione culturale dove incontravo aspiranti attori, bambini, mamme, genete che correggeva la dizione eppure non mi sono mai truccata. E non iniziavo nemmeno tanto presto, entravo per le nove e mezza e abitavo a 2 minuti di strada a piedi. Mai truccata. Ora invece lavoro in un ufficio dove a parte qualche collega e un telefono non c'è nessuno, eppure mi trucco sempre. In più mi devo alzare prima perchè devo prendere la metro e cambiare quartiere, non vado lontanissimo ma ci metto comunque mezz'oretta. E sarà quello, prendere un mezzo di trasporto, illudersi di andare da qualche parte che mi fa venir voglia di mettermi in ordine. Chissà. Comunque, come quando andavo a scuola, ogni mattina alzandomi mi prometto "Chiara, non ti preoccupare, appena torni a casa ti rimetti a letto a dormire!" e con questa falsa speranza mi alzo.

martedì 27 settembre 2011

Quando pensavi che avresti fatto chissà che

Quando avevi 20 anni pensavi che a 30 avresti fatto chissà che. Pensavi che se a 20 anni avevi pubblicato un libricino per una piccola casa editrice, a 30 anni saresti stata famosa. Avresti vinto il premio Strega. Non è successo. Pensavi che a 30 anni saresti stata sposata, che avresti avuto dei figli che insomma, pensavi, hai 30 anni. Invece è uguale ai 20, bè ora paghi le bollette tu, non ti sbronzi di frequente, fumi un po' meno, però fondamentalmente non è cambiato nulla.

venerdì 8 luglio 2011

Quando volti davvero pagina

Quando svolti davvero? Succede che cambi casa, città,trovi un fidanzato incredibile ma sogni la tua vecchia vita. hai voglia della tua vecchia vita anche se era squallida, anche se non ti apparteneva. Abitavi inculo al mondo e vuoi tornarci, stavi con il re degli stronzi e ti viene in mente. Io credo che questo succeda perchè rimaniamo sempre un po' impigliati alla nostra vita precedente. Non si girano le pagine, si srotola una pergamena, io credo sia più giusto dire così. Si va avanti ma si resta anhe un po' indietro. Perchè in quel retro ci siamo ancora noi e non possiamo dimenticarlo.

venerdì 8 aprile 2011