ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

Cerca nel blog

martedì 23 ottobre 2007

Il senso (non sempre ha un senso compiuto)

Quando ho comunicato ai miei amici il titolo del mio blog tutti hanno storto il labbro e hanno chiesto spiegazioni.
Sottounagambadeltavolo (tutto attaccato sia perchè altrimenti il "computer" lo rifiuta sia perchè lo si deve dire in fretta, come si dicono le cose poco importanti),vorrebbe essere un virtuale punto d'incontro di persone che hanno voglia di raccontare qualcosa che per loro è importante ma che non è fondamentale per l'evolversi della specie. In fondo alla pagina ho pubblicato una lista di libri, con questi si possono fare due cose almeno: leggere o fermare il dondolio di un tavolo che balla. Tutte e due le cose sono importanti, dipende dai punti di vista. Ciò che è posto sotto la gamba del tavolo che traballa non è gettato, non è perso. Semplicemente è messo lì e non è detto che terminato il suo ruolo di mediatore tra la stabilità e l'instabilità (non solo del tavolo)possa essere riutilizzato per qualcos'altro. Insomma se il tavolo della tua esistenza traballa un po' trova qualcosa per sistemerlo, o gentile lettore, e raccontalo su questo blog.
Ecco, questo è il senso di questo spazio su Internet.

2 commenti:

Carlo Molinaro ha detto...

Io non ho storto il labbro e ho indovinato il senso prima che tu me lo dicessi, ricordi? Ora spero di non restare il solo a fare commenti qui. Poi mi sarà difficile distinguere fra cose fondamentali e non, per l'esistenza. Tu come distingui? Pensavo che per un tavolo che traballa non va bene qualsiasi libro, dipende da quanto c'è fra la gamba e il pavimento. Ci può volere un libro sottile o un libro più spesso. Dei libri del tuo elenco, mi hanno colpito soprattutto i due romanzi "romani" di Pasolini. Li lessi insieme (prima "Una vita violenta", poi "Ragazzi di vita") e mi colpirono molto. Se Caproni, Sereni e Penna mi hanno fatto entrare nella poesia italiana del Novecento, nella narrativa mi ci ha fatto entrare Pasolini con quei due libri. Ehi, poi me la fai leggere la tua tesi sul teatro di satira?

Chiara Borghi ha detto...

La mia tesi non è granchè...te ne manderò un dischetto o la metterò sul blog, ci devo pensare.
Le cose fondamentali sono quelle che mi fanno stare bene in senso alto: che mi avvicinano alla felicità.
Il tavolo che traballa dovrebbe essere virtuale oppure no, questo è relativo. Ad ogni modo ognuno ci mette sotto cosa gli pare e gli importa.