tag:blogger.com,1999:blog-8484617445163874562024-02-19T07:53:38.074-08:00sottounagambadeltavoloper stabilizzare ciò che traballa e viceversaChiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.comBlogger139125tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-43606944122956635772015-01-21T02:04:00.002-08:002015-01-21T02:04:38.544-08:00Sinossi di Lucia non cadePer chi volesse sapere di cosa parla il nuovo romanzo di Chiara Borghi trascrivo qui sotto la sinossi<br />
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Sinossi<br />
Lucia è una giovane donna come tante. Sogna di fare l'architetto e intanto lavora per pagarsi gli studi. Una notte, tornando a casa da sola dopo una serata in discoteca, subisce una brutale violenza da parte di uno sconosciuto che marchia in maniera indelebile la sua esistenza. Lasciata sola da tutti, dalle amiche incapaci di comprendere l'enormità di quell'orrore e da una società che, troppe volte, relega le vittime di violenza al ruolo di insignificanti casi di cronaca nera, a Lucia rimane una sola via da percorrere: quella non facile della vendetta. Cercare il suo aguzzino e fargliela pagare è l'unica possibilità che le resta per tornare a vivere. Terzo romanzo di Chiara Borghi, Lucia non cade è un noir mozzafiato che affonda i denti nella critica sociale, senza concedersi il lusso del buonismo o dei falsi moralismi, e conduce il lettore sul sentiero che trasforma un uomo in un mostro e un'innocente in un assassina. Con la prefazione di Livia De Pietro e la copertina di Manuela Torterolo. <br />
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Buona lettura.Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-89803482948024830462014-11-23T03:10:00.001-08:002014-11-23T03:10:44.353-08:00Lucia non cade – il nuovo libro di Chiara Borghi esce per Matisklo edizioni <b></b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_qnDCYE9I4cJFZXMik30zyq6Ic27OuUQCmG4rZDO2QsdS9PUMqWGgsvAZ1twZ0EOTOv8fAVmZzdbi1c_pIy0OvDvVgqIngl8dE4JhrCBBpeaJo0s4IT5E5Pcqk8QuoMi8CKQWySGLKxE/s1600/locandina.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_qnDCYE9I4cJFZXMik30zyq6Ic27OuUQCmG4rZDO2QsdS9PUMqWGgsvAZ1twZ0EOTOv8fAVmZzdbi1c_pIy0OvDvVgqIngl8dE4JhrCBBpeaJo0s4IT5E5Pcqk8QuoMi8CKQWySGLKxE/s400/locandina.png" /></a></div>Nel mese di novembre 2014 uscirà in tutte le librerie online, il terzo libro di Chiara Borghi: Lucia non cade. Le atmosfere sono quelle del noir, la storia racconta la vicenda di una donna, della violenza che ha subito e della società che la circonda . Il ritmo è serrato, una fuga dall’orrore verso qualcosa di indicibile. Riuscirà Lucia a non cadere?<br />
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Di seguito riporto per intera la prefazione di Livia De Pietro.<br />
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Il libro “Lucia non cade” di Chiara Borghi va annoverato nel filone letterario “letteratura al femminile”, termine entrato a far parte della critica dal 1970 in poi, grazie al rigore del movimento femminista, che pretese dignità alla scrittura femminile, visto che fino ad allora le donne scrittrici venivano considerate quasi come un ingombro, nonostante un nobel del 1926 assegnato a Grazia Deledda. Allora si diceva che, mentre gli uomini scrivevano per affermarsi, le donne lo facevano per farsi accettare. Era comunque luogo comune della critica italiana che le donne scrivessero testi di poco valore letterario, interessanti solo come documenti di tipo sociologico. Queste affermazioni erano sintomo di una mentalità avvezza a relegare la donna ai margini, a legarla ancora all’esclusiva figura di madre e di colei alla quale è affidato il governo della casa. A tale proposito, Benedetto Croce , una voce autorevole nel panorama critico italiano, definiva la scrittura delle donne come la “malattia europea” che ha prodotto la crescente femminilizzazione della letteratura. Fino a qualche tempo fa, ancora essa era intesa come spazio nel quale ravvedere una sorta di egoismo testimoniato dall’ egoarchia delle donne, cioè la supremazia dell’io narrante. Questa concezione, abbastanza radicata fino agli inizi del novecento, viene poi smantellata da molte penne illustri, tipo Mazzantini, Mazzucco, Maraini, Aspesi, Tammaro, Ravera che rendono la letteratura al femminile di alto livello, a testimonianza che la loro opera non è ricerca di un effimero successo rosa né che possa essere relegata nella letteratura di intrattenimento. Il libro “Lucia non cade”affronta un tema di grandissima portata: “La violenza di genere” di cui l’abstract può essere rappresentato da questo breve stralcio: La violenza è l’aria che forma le nuvole, la violenza è corrente che parte dal basso e esplode, piove sui tetti, viene assorbita dalla falda freatica, la violenza sgorga dai nostri rubinetti, ci urla contro, è tale da colpire tutti e come ha colpito Lucia deve necessariamente colpire anche il suo aggressore. Anche lui, il mostro, il portatore di dolore, il contaminato, nemmeno lui ne sarebbe uscito indenne. La violenza è un’ortica che lascia segni indelebili, che s’arrampica e stritola la vita.<br />
Negli ultimi mesi quello della violenza sulle donne è un argomento che apre i titoli di giornali quasi ogni giorno, nonostante sia un problema che esiste da sempre e che ogni tanto torna alla ribalta. Dare voce a questi fatti è importante perché l’esposizione del problema sensibilizza l’opinione pubblica ed orienta le leggi del governo. Il fenomeno non ha tempo né confini, è endemico e non risparmia nessuna nazione o paese, industrializzato o in via di sviluppo che sia. Non conosce nemmeno differenze socio-culturali, vittime ed aggressori appartengono a tutte le classi sociali, perché al di là di quello che tutti i giorni viene mostrato dai media, il rischio maggiore sono i familiari, mariti e padri, seguiti dagli amici, vicini di casa, conoscenti stretti e colleghi di lavoro. In questo caso, è un giovane frequentatore di discoteche che fa uso di sostanze stupefacenti e che, quasi senza avvedersene, esercita uno stupro:<br />
La metamorfosi da ragazzo a non-essere mostruoso era avvenuta senza che lui se ne accorgesse. Piano piano o forse tutta in quella notte. Nessuno potrà mai saperlo. Per colpa della cocaina, dell’anfetamina, dell’hashish, dell’ibuprofene, dell’inquinamento, dell’acqua, della televisione. Nessuno potrà mai saperlo. Per colpa della sua famiglia di genitori disattenti, per colpa della scuola defraudata della sua missione educativa, dell’Italia violentata da governi sterili. Nessuno potrà mai saperlo. Per colpa di internet, della pornografia online, di quella home video, della pornografia del dolore raccontato nei talk-show, per colpa del tramonto dell’occidente. Nessuno potrà mai saperlo. Molti tenteranno di spiegarlo.<br />
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Il turpe atto di violenza marchierà per sempre l’esistenza di Lucia che, in preda a un disturbo ossessivo compulsivo, medita la vendetta:<br />
Tutte le certezze, sul buono e sul cattivo, giusto e sbagliato non valevano più. Ora c’era lei, il marcio che aveva dentro, il male di tutto il mondo attorno e il bastardo che glielo aveva fatto, l’essere che le aveva cambiato per sempre la realtà. Non aveva più occhi per distinguere il bene dal male, non aveva più orecchie per sentire la voce del suo cuore, non aveva più voce per spiegare il suo dolore, aveva solo l’urgenza di farla pagare.<br />
Giustizia primitiva, non mediata e non mediatica: occhio per occhio e dente per dente. La giustizia dell’uomo primitivo.<br />
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In genere la posizione degli uomini e delle donne rispetto a questo fenomeno non è equivalente: le donne figurano molto più spesso come vittime e gli uomini come responsabili, così Lucia:<br />
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Lucia si sentiva sporca, violata e sentiva che tutto il mondo le dava la colpa. Sottovoce, dietro le spalle, il mondo dava la colpa a lei: “è la donna che provoca, che si fa violentare”. Questo sentiva dire in giro, sottovoce, a denti stretti e con la mano davanti alla bocca mentre dal centro della piazza si urla allo scandalo della violenza e del femminicidio. A Lucia sembrava che solo le vittime uccise fossero degne di essere difese, fossero vere vittime. Lei si sentiva in colpa per esserci, per esserne scampata anche se non ne era davvero scampata. Non era fuggita, non era morta. A Lucia era toccata la terza via, aveva salva la vita dalla morte ma non dall’orrore. Era sola con l’orrore. L’unica via sana, per lei ora, era la follia.<br />
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Non tutti gli uomini naturalmente usano violenza contro le donne, ma quelli che lo fanno, è per lo più per mantenere o rafforzare il loro potere nei riguardi delle donne o per bloccare un regresso di questo potere. In quasi tutte le società tradizionali le donne rispetto agli uomini hanno sempre vissuto situazioni di subordinazione e discriminazione; l’ istruzione fino a non troppo tempo fa era limitata all’ apprendimento di abilità domestiche, non avevano accesso a nessuna posizione di potere ed il matrimonio è stato quasi sempre considerato un mezzo necessario per garantire alla donna sostegno e protezione. Nel concreto, però, forme di violenza fisica, psicologica, ed economica non si sono estinte e restano una piaga della società di cui le donne sono le uniche vittime.<br />
Se le violenze si consumano in privato, è difficile che vengano denunciate, per questo sono indispensabili campagne di sensibilizzazione al problema e aiuti più concreti verso chi ha il coraggio di denunciare il proprio aguzzino. Non servono solo i centri di accoglienza, pure importanti, per le vittime, ma serve prevenzione! Serve la cultura del rispetto. E come può esistere rispetto per le donne se vengono mercificate ovunque? Molte trasmissioni Tv, somministrano quotidianamente le cosiddette veline, letterine, soubrettine. Dosi continue di donne che sculettano seminude del tipo lapdance. Un lavaggio del cervello accurato e le veline (e simili, diventano il modello femminile di riferimento per le bambine e per i bambini.) Le donne sono continuamente spogliate, umiliate, derise, ridicolizzate, mascherate, discriminate, quindi non esiste rispetto per le donne.<br />
Insomma, la “banalità” della violenza sulle donne sta nel fatto che essa rappresenta di per sé uno dei cardini su cui è fondata l’Età dell’apparenza, l’epoca storica in cui viviamo. Questo tipo di violenza non è relegato al solo ambito delle mura di casa, è radicato nella società, nelle strade, negli uffici, nei luoghi pubblici, è “banale” perché visibile a tutti, riconoscibile, evidente, palese.<br />
Questo genere di male forse non arriva a uccidere fisicamente, ma annulla le personalità, incide sui caratteri, annichilisce l’essenza di una persona. Molte donne probabilmente non sanno neppure di essere vittime di questi abusi, spesso ignorano di essere l’oggetto di una vera e propria strategia di distruzione, verosimilmente ritengono che la vera violenza sia di un altro genere. Rappresentazioni di sottomissione come queste sono proprio alla base della nostra società, passano nelle televisioni commerciali, vengono usate in maniera subliminale per stimolare la vendita di prodotti in ambito pubblicitario. Il libro, quindi, offre lo spunto per affrontare il tema della violenza di genere da diverse angolazioni, ma soprattutto dal lato educativo. Per giungere al rispetto delle differenze dobbiamo cominciare a produrre pensieri adatti allo scopo nei bambini che frequentano l’asilo e dunque la scuola primaria, con temi, e giochi che mettano in luce le funzioni e le azioni che raggiungono obiettivi utili a tutti, proprio in nome di questa differenza. E sono le donne che possono insegnare a tutti noi che l’amore non ha sesso, dal momento che sono loro nelle condizioni di far crescere tanto un maschio quanto una femmina, prima ancora che questi incontrino il mondo dei maschi. Ma per fortuna, e molte donne lo sanno, il mondo dei maschi possiede anche quel rispetto e dolcezza nei riguardi della donna che convive assai bene nel dialogo e nell’affetto che un vero uomo sa esprimere nella propria vita.Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-82925534432565131022013-06-11T02:59:00.003-07:002013-06-11T02:59:41.154-07:00Che cos'è la poesia?La poesia è l'arte di usare, per trasmettere un messaggio, combinatamente il significato semantico delle parole e il suono e il ritmo che queste imprimono alle frasi; la poesia ha quindi in sé alcune qualità della musica e riesce a trasmettere emozioni e stati d'animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Una poesia non ha un significato necessariamente e realmente compiuto come un brano di prosa, o, meglio, il significato è solo una parte della comunicazione che avviene quando si legge o si ascolta una poesia; l'altra parte non è verbale, ma emotiva. Poiché la lingua nella poesia ha questa doppia funzione di vettore sia di significato sia di suono, di contenuto sia informativo sia emotivo, la sintassi e l'ortografia possono subire variazioni (le cosiddette licenze poetiche) se questo è utile ai fini della comunicazione complessiva. La poesia si avvale di una struttura complessa formata da figure retoriche e metrica, la libertà del poeta si esprime talvolta attraverso la comprensione e l’abbattimento di tali regole.<br />
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A questi due aspetti della poesia se ne aggiunge un terzo quando una poesia, invece che letta direttamente, viene ascoltata: con il proprio linguaggio del corpo ed il modo di leggere, il lettore interpreta il testo, aggiungendo una dimensione teatrale. Questo fenomeno, insieme alla parentela con la musica, viene sfruttato per esempio nei Lieder tedeschi, poesie sotto forma di canzone.<br />
Queste strette commistioni fra significato e suono rendono estremamente difficile tradurre una poesia in lingue diverse dall'originale, perché il suono e il ritmo originali vanno irrimediabilmente persi e devono essere sostituiti da un adattamento nella nuova lingua, che in genere è solo un'approssimazione dell'originale.<br />
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<b>Che ruolo può avere la poesia negli anni 2000?</b><br />
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Vediamo il punto di vista di qualche poeta che ha caratterizzato la storia della letteratura mondiale. Per Ugo Foscolo la poesia serviva come unico mezzo per opporsi alla forza distruttiva del tempo. Montale scrive poesia perché questa possa essere una sorta di strumento/testimonianza d'indagine della condizione esistenziale dell'uomo novecentesco ed è consapevole che la conoscenza umana non può raggiungere l'assoluto, nemmeno tramite la poesia, a cui spesso si tende ad affidare il ruolo di fonte d'elevazione spirituale per eccellenza. Quindi la poesia dal suo punto di vista deve avere un preciso dovere morale. Nel 900 in seguito alle guerre mondiali, alle politiche d’odio razziali e agli orrori nasce una corrente letteraria nota con il nome ermetismo, il cui esponente maggiore in Italia è Giuseppe Ungaretti che scriverà addirittura dal fronte in trincea e che sosterrà che la poesia va ben oltre i significati ma simboleggiare il dolore, l’attaccamento alla terra e il sentimento del tempo che sono i temi fondanti la sua poesia.<br />
La poesia ermetica fu così chiamata nel 1936 dal critico letterario F. Flora il quale utilizzando l'aggettivo ermetico volle definire un tipo di poesia caratterizzata da un linguaggio difficile , ambiguo e misterioso. Gli ermetici con i loro versi non raccontano , non descrivono , non spiegano , ma fissano sulla pagina dei frammenti di verità a cui sono prevenuti in momenti di grazia , attraverso la rivelazione poetica e non con l' influenza della ragione.<br />
Abbiamo visto poesia come impegno civile, come testimonianza della condizione umana nel fluire della storia ma non possiamo non citare la poesia estetica, ovvero quella tesa alla ricerca del bello. Questa ricerca si può sintetizzare con le parole di Giovanni Pascoli che Con l'immagine del fanciullino egli indica per metafora, la capacità di stupirsi davanti alle cose, che è tipica per i bambini e che solo il poeta mantiene intatta durante tutta la vita, mentre gli altri uomini attratti da altri interessi e preoccupazioni, troppo spesso non ascoltano la voce del fanciullo che è in ognuno di loro. Un altro esempio è Gabriele D’annunzio che all’interno del saggio breve “L’estetismo” D'Annunzio porta in luce l'aspetto estetico della lirica ma ne svaluta il valore ideologico, rendendola priva di quell'atto mistico che è la sua creazione. D’annunzio si annuncia come esteta. Però anche come vate, come erede di dante e tradisce nella sua vita un preciso impegno politico. Il suo caso è emblematico di come la poesia non possa essere definita in modo univoco. Che sottintenda sempre l’uomo con i suoi pregi e i suoi difetti.<br />
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Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-78821052358919273082013-05-26T08:44:00.003-07:002013-05-26T08:45:40.036-07:00l'esclusaNo, questo posto non vuole parlare di un celebre libro di Pirandello ma affrontare il tema dell'esclusione da un punto di vista filosofico e sociologico. Questo è un tema stra-abusato, tutti siamo bravi a riempirci la bocca con belle parole però nei fatti ogni gruppo esclude qualcuno, perchè lo si odia o perchè lo si teme.<br />
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La storia dell’esclusione si perde nella notte dei tempi e riguarda varie categorie di persone, di norma le cosiddette minoranze ma ogni gruppo è soggetto al procedimento di esclusione di uno o più membri o su base ideologica o per garantire un privilegio ad un membro del gruppo o della comunità a discapito di un altro. La funzione dell’escluso in un gruppo/comunità può avere anche funzione simbolica e rituale. Vi citiamo a questo proposito la storia biblica del capro espiatorio<br />
capro espiatorio L’essere animato (animale o uomo), o anche inanimato, capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne viene liberata (anche capro emissario , nella Vulgata hircus emissarius, traduz. dell’ebr. ‘ăzā’zēl). Il nome deriva dal rito ebraico compiuto nel giorno dell’espiazione (kippūr), quando un capro era caricato dal sommo sacerdote di tutti i peccati del popolo e poi mandato via nel deserto (Lev. 16, 8-10; 26). Questa trasmissione del male era conosciuta anche dai Babilonesi e Assiri, e dai Greci.<br />
Di solito l’esclusione dai gruppi viene motivata con l’emanazione di una regola redatta al solo fine di allontanare il soggetto o il gruppo ad opera del leader ed appoggiata dalla maggioranza dei componenti. Altre volte l’esclusione avviene ponendo nuove condizioni di appartenenza limitanti la partecipazione democratica del soggetto da escludere agevolando un processo di fuoriuscita volontaria che verrà poi promossa dal leader della comunità come “autoesclusione” e passerà inosservata e innocua alla maggioranza. <br />
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<b>Cos’è L’elite</b><br />
L'Elite ha tutti i vantaggi, e anche tutti gli inconvenienti, dei termini molto elastici. Nell'uso corrente, lo troviamo inteso in senso lato, e in senso stretto, in senso apprezzativo e in senso neutrale. <br />
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1) In senso ampio, l'elite è semplicemente lo strato alto o una posizione elevata: e cioè sono tutti coloro che - di fatto o di diritto - hanno eminenza, contano di più, o hanno modo di comandare a qualsiasi titolo. Anche se specifichiamo elites politiche, il termine può essere usato in senso inclusivo sia delle èlites governanti, come delle elites non-governanti, così da includere non solo coloro che detengono e esercitano il potere, ma anche tutti colore che controllano e influenzano in maniera rilevante il decision-making e cioè la formazione delle decisioni politiche dall'esterno.<br />
2) Di contro all'uso omnicapiente, troviamo un uso stretto. Il più delle volte esso consiste nell'identificare le elites politiche con la sola elite governante e cioè con coloro che si trovano al più alto livello nell'iter formativo delle decisioni politiche. <br />
Tuttavia quest'uso può essere reso ancor più restrittivo da una serie di clausole aggiuntive: come quando si richiede che l'elite sia un gruppo relativamente omogeneo, o anche un gruppo organizzato se non addirittura - come nel caso del Meisel - che una elite possieda queste tre caratteristiche: group consciousness, coherence and conspirancy.<br />
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COMMISSIONE DI INDAGINE SULL'ESCLUSIONE SOCIALE (CIES)<br />
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La Commissione di Indagine sull'Esclusione Sociale (CIES), istituita dall'articolo 27 della legge 8 novembre 2000, n. 328, ha il compito di effettuare, anche in collegamento con analoghe iniziative nell'ambito dell'Unione europea, le ricerche e le rilevazioni occorrenti per indagini sulla povertà e sull'emarginazione in Italia, di promuoverne la conoscenza nelle istituzioni e nell'opinione pubblica, di formulare proposte per rimuoverne le cause e le conseguenze, di promuovere valutazioni sull'effetto dei fenomeni di esclusione sociale.<br />
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La Commissione, inoltre, predispone per il Governo rapporti e documenti (disponibili sul sito del ministero del lavoro e delle politiche sociali Rapporto Anno 2008, Rapporto Anno 2009, Rapporto Anno 2010) ed annualmente una relazione nella quale illustra le indagini svolte, le conclusioni raggiunte e le proposte formulate.<br />
Sulla base della relazione della Commissione, il Governo, entro il 30 giugno di ciascun anno, riferisce al Parlamento sull’andamento del fenomeno dell’esclusione sociale.<br />
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La Commissione è composta da studiosi ed esperti con qualificata esperienza nel campo dell'analisi e della pratica sociale, nominati, per un periodo di tre anni, con decreto del Ministro titolare delle deleghe sulle Politiche Sociali. <br />
Questo per dire che dal microgruppo degli amichetti dell’asilo di infanzia fino alle associazioni passando per i comitati studenteschi ognuno di noi è soggetto ad esclusione. Che sia questo uno degli aspetti del nostro essere umano troppo umano? <br />
Vi lascio con questa domanda.<br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-37735348418247459322013-05-03T02:18:00.000-07:002013-05-03T02:18:23.238-07:00"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro." Nel primo articolo della Costituzione italiana si parla di diritto al lavoro viene riconosciuto a tutti i cittadini italiani nell'articolo 4 comma 1 della Costituzione. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese (articolo 3 comma 2 Cost.). Il richiamo al lavoro è stato inserito dai padri costituenti nei "Principi Fondamentali" della Carta costituzionale italiana, per indicare l'inderogabilità e l'importanza della tutela del lavoro, da intendersi come fattore propulsivo e contemporaneamente di stabilità dell'intera società italiana. <br />
La deregolamentazione del lavoro attuata dai governi negli ultimi 20 anni rispetta questo principio costituzionale?<br />
Prima di iniziare qualunque discorso bisogna stabilire alcune regole del gioco:<br />
Dal punto di vista giuridico il lavoro è un rapporto giuridico tra due soggetti:<br />
• Lavoratore<br />
• Datore di lavoro<br />
Il lavoratore presta la propria attività materiale o intellettuale al datore di lavoro, che si avvantaggia della prestazione per massimizzare il proprio interesse e/o utilità. Le norme che disciplinano il rapporto di lavoro formano quella branca del diritto chiamata "diritto del lavoro"<br />
Esiste poi il Lavoratore autonomo Il lavoratore svolge la propria attività senza vincolo di subordinazione al datore di lavoro. Comunque In entrambi i casi si parla giuridicamente di rapporto di lavoro, a prescindere al vincolo di subordinazione nello svolgimento dell'attività lavorativa. Anche il lavoratore autonomo, il titolare di partita IVA, è tutelato dalle leggi sul lavoro.<br />
Quando la legge vessa il lavoratore.<br />
I contratti atipici<br />
1) Apprendistato; l’assunzione con contratto di apprendistato è prevista per i giovani dai 15 ai 20 anni con richiesta nominativa; fino ai 29 anni per il settore dell’artigianato. La durata massima di questo contratto è di 5 anni. E’ un incentivo all’occupazione.<br />
2) Contratto part- time prevede un orario ridotto, pari a 20 ore settimanali, e può essere sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato. Se non si superano le 20 ore settimanali si rimane iscritti alle liste di Collocamento. Il contratto deve avere la forma scritta.<br />
3) Lavoro in affitto; rapporto trilaterale tra un Agenzia che svolge un opera d’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro (tra datore e lavoratore). Spesso i datori ricorrono al contratto di lavoro in affitto per trovare la persona adatta a svolgere una determinata mansione.<br />
4) Telelavoro; lavoro eseguito a casa.<br />
5) Voucher: introdotti già dalla legge Biagi negli anni 90 e riproposti dalla nuova riforma Fornero nel 2012 sono “buoni lavoro” con cui si possono retribuire i lavoratori da lavoro circoscritto e temporaneo, i cosidetti lavoretti. La novità è che se nella legge Biagi questo tipo di contratto era applicabile solo agli studenti, ora può svolgerlo qualsiasi soggetto. Il tetto max di guadagno annuale è di 5000 euro <br />
6) I contratti a progetto (co.co.pro.) sono anche detti contratti di collaborazione per programma ed sono una tipologia di contratto di lavoro disciplinata dal D. Lgs. n. 276/2003, c.d. Legge Biagi. I co.co.pro. (contratti a progetto) definiscono il lavoratore non come un dipendente, ma un collaboratore autonomo. L’attività svolta dal collaboratore, infatti, deve essere legata alla realizzazione di un progetto (o programma di lavoro, o fasi di esso).<br />
Contratti di lavoro a Termine (a tempo determinato) sono sottoscritti:<br />
• per lavori stagionali<br />
• per lavori artistici<br />
• per sostituire un altro dipendente sospeso per motivi come: il periodo di leva o maternità<br />
• per temporanea necessita di personale nell’azienda<br />
Il contratto di termine è nullo se non risulta da un atto scritto e deve essere consegnato dal datore al lavoratore. Se il rapporto continua dopo la scadenza del termine fissato, si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Adesso sappiamo perché alla scadenza del contratto a tempo determinato è costretto a stare a casa almeno 3 mesi. <br />
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La riforma Biagi<br />
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 9 ottobre 2003, n. 235 la "riforma Biagi" recante la nuova disciplina in materia di occupazione e mercato del lavoro (Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276).<br />
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La nuova normativa ha l'obiettivo di rendere più flessibile il mercato del lavoro, migliorandone l'efficienza e sostenendo politiche attive per il lavoro e favorendo la diminuzione del tasso di disoccupazione.<br />
Di fatto, nel senso comune, la ricordiamo perché ha introdotto i contratti a progetto e atipici.<br />
La legge è stata revisionata nel 2008 Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133) in materia di contratti occasionali di tipo accessorio e contratto di apprendistato.<br />
La riforma Fornero<br />
Non parleremo oggi della riforma Fornero in riferimento alle pensioni<br />
La riforma Fornero del Lavoro è un intervento organico del legislatore per introdurre modifiche alle regole che disciplinano il rapporto di lavoro in Italia. Il testo legislativo di riferimento della riforma Fornero è la Legge n.92 del 28 giugno 2012, successivamente emendata dal decreto legislativo n.83/2012 recante misure urgenti per la crescita del paese e convertito in Legge n.134 del 7 agosto 2012. La riforma interessa è spesso associata alla modifica dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori per modificare il regime di tutela contro i licenziamenti ingiustificati. In realtà, la riforma consiste in un intervento legislativo più ampio e organico che rinnova diversi istituti del mondo del lavoro italiano: ammortizzatori sociali, assicurazione sociale per l'impiego ( ASPI ), associazione in partecipazione, contratti speciali, dimissioni, lavoro accessorio, lavoro a termine, lavoro a progetto, lavoro intermittente, lavoro parasubordinato, licenziamento, somministrazione di lavoro, ecc. La riforma Fornero del lavoro segue ed è in parte collegata al precedente intervento del legislatore per modificare il sistema pensionistico italiano.<br />
La volontà era di ottenere più flessibilità in uscita e meno in entrata. L’obiettivo è stato raggiunto perché al momento in Italia NON SI ENTRA PIU’ nel mercato del lavoro quindi massima rigidità in entrata e se si è dipendenti si hanno grandi difficoltà ad uscire dal circuito lavorativo quindi massima flessibilità in uscita. Se si è dipendenti del settore privato la flessibilità in uscita può consistere anche nell’uscire dal mercato del lavoro senza andare in pensione, diventare per usare un termine alla moda “esodati”<br />
Tutto questo è conforme allo Statuto dei lavoratori ? cioè la legge a tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e delle norme sul collocamento. Nell'ordinamento giuridico italiano lo Statuto dei lavoratori è riferito alla legge n.300 del 20 maggio 1970 che introduce importanti modifiche nei rapporti tra i lavoratori, i datori di lavoro e le rappresentanze sindacali.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinlUHeeyfRzDFu-gH2J6GH3TvYdoCsQh5eXoIUmUCMxY5URF2PNrJbUVSQloBMOo03ILxkPKPEl7GLlgwMBhH-UnCUja4ryvTj_rlXe3GCe2IQtc-o2X1P7-HlCivdQowhSElQMwJTNsI/s1600/lavoro1.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinlUHeeyfRzDFu-gH2J6GH3TvYdoCsQh5eXoIUmUCMxY5URF2PNrJbUVSQloBMOo03ILxkPKPEl7GLlgwMBhH-UnCUja4ryvTj_rlXe3GCe2IQtc-o2X1P7-HlCivdQowhSElQMwJTNsI/s320/lavoro1.jpg" /></a><br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-70904345596540418872013-04-24T00:44:00.001-07:002013-04-24T00:44:29.247-07:00Cosa significa vivere ed agire in maniera ecosostenibileNegli ultimi 20 anni abbiamo sentito molto parlare di tutela dell’ambiente e del territorio, e della parola ecosostenibile spesso associata impropriamente a fattori inquinanti. Ad esempio abbiamo assistito ad ossimori come cemento-sostenibile oppure sviluppo industriale eco-sostenibile. La sostenibilità è il criterio secondo il quale il nostro pianeta può sostenere abusi e azioni depredatorie senza ribellarsi con disastri naturali. Le recenti alluvioni di Liguria e Toscana sono indicative di quanto la natura possa ribellarsi ad opere architettoniche costruite senza il rispetto dei criteri idro-geologici. Criteri che vedono prima di tutto il rispetto dei cicli naturali (in questo caso delle acque dei fiumi) e in secondo luogo valutano il principio di ecosostenibile cioè l’effettiva integrazione dell’opera con la salute della terra. Ci sono attività umane che cozzano irrimediabilmente con il mantenimento della salute del pianeta, ad esempio l’estrazione di petrolio dal sottosuolo ha un impatto fortissimo sulla vita del nostro pianeta. E’ comprovato che nelle zone ad alta trivellazione del texas per esempio si sono verificati terremoti collegabili all’attività di estrazione e inquinamento della falda idrogeologica. Abbiamo trovato un articolo pubblicato su IGN, il portale gestito da Adn Kronos sul femoneno dell’aumento di terremoti nei territori adiacenti agli impianti petroliferi, il fenomeno (che non è studiato in Italia) viene chiamato sismicità indotta.<br />
Riporto un estratto dell’articolo di ADN Cronos<br />
Terremoti e fracking: potrebbe esserci un collegamento tra sisma e attività di trivellazione, e se è vero che non è detto che ogni pozzo porta con sè un terremoto, si tratta di una possibilità da non escludere a priori, come dimostra la letteratura scientifica internazionale che in Italia, però, manca. Lo spiega all'Adnkronos Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice della California State University che da anni segue, tra gli Usa e l'Italia, la questione delle trivellazioni cercando di diffondere il più possibile le ricerche condotte all'estero sul tema.<br />
"Si tratta di evidenze scientifiche, fatti studiati in tutto il mondo come dimostra l'articolo pubblicato recentemente da 'Scientific American' per il quale i terremoti possono essere causati da fracking e trivellazioni di petrolio e gas", spiega la ricercatrice, citando una serie di casi eclatanti, accertati in tutto il mondo, dall'ex Unione Sovietica alla California, dove negli anni '80 a Coalinga, le attività petrolifere sono state collegate a movimenti tellurici attorno al sesto grado della scala Richter. <br />
Negli Usa ci sono state diverse regioni colpite da sciami sismici in zone in cui si fa fracking (Arkansas, Ohio, Oklahoma, Texas) e così pure in Inghilterra, a Blackpool.<br />
Senza contare i pericoli di contaminazione della falda freatica nelle stesse zone. Il Texas sembra lontano e di solito ciò che è oltre oceano fa poca paura alle nostre piccole coscienze ma bisogna stare attenti perché dopo la bufala dell’apertura di uno stabilimento per l’estrazione del petrolio a Pianpaludo, una località ligure all’interno del parco nazionale del Beigua pare che le maggiori università italiane stiamo compiendo studi per installare uno stabilimento nei territori dell’ Irpinia. La promessa, se ciò dovesse avvenire sarà naturalmente sempre e solo nuovi posti di lavoro, ripresa economica e minimi danni ambientali. <br />
Il problema dell’eco sostenibilità spesso è a monte. Non serve costruire un impianto per la trivellazione del petrolio che espone a notevoli rischi ambientali perché non in realtà il petrolio non serve più. O almeno non serve estrarne più di quanto già si faccia. Avete paura di un mondo al buio e senza energia? Studi ormai trentennali e esperimenti ben riusciti dimostrano come le energie alternative siano in grado di supplire alla costante ricerca di energia del mondo moderno. In più energia pulita cioè senza rischi di avvelenamento dell’ambiente. Perché, è chiaro che avvelenare la terra vuol dire avvelenarci. Per vivere in maniera ecosostenibile non basta cercare di fare la raccolta differenziata dei rifiuti e comprare la verdura bio al supermercato ma bisogna individuare i bisogni e le alternative per appagarli senza distruggere il pianeta. Anche perché senza terra in quale pianeta andiamo a vivere?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8HtUak607hgGF-XY3w3Dlu0k6mwxuUfw5pL6UA2gvm3yEoqa7-ognCIYaylEkclFVu0_J8NPPf9kvhBzk4WcD1G9NV8Ry21uTH90JqnFbXjYJzoBIBJn3UwEFGe-y4h85hDEkd3Pijr4/s1600/verde.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8HtUak607hgGF-XY3w3Dlu0k6mwxuUfw5pL6UA2gvm3yEoqa7-ognCIYaylEkclFVu0_J8NPPf9kvhBzk4WcD1G9NV8Ry21uTH90JqnFbXjYJzoBIBJn3UwEFGe-y4h85hDEkd3Pijr4/s320/verde.jpg" /></a><br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-76715316763867928702013-04-15T08:52:00.001-07:002013-04-15T08:52:28.528-07:00Motivi per cui l'istituzione del matrimonio è obsoletaMATRIMONIO. <br />
Lat. matrimonium, connubium. <br />
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La parola matrimonio deriva dal latino matrimonium, ossia dall'unione di due parole latine, mater, madre, genitrice e munus, compito, dovere.<br />
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il matrimonium era nel diritto romano un "compito della madre", intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dalla unione.<br />
<br />
Analogamente la parola patrimonium indicava il "compito del padre" di provvedere al sostentamento della famiglia.<br />
<br />
In ogni caso, l'utilizzo del termine con riferimento all'unione nuziale si sviluppò con il diritto romano nel quale si diede riconoscimento e corpo al complesso delle situazioni socio-patrimoniali legate al matrimonium.<br />
<br />
<br />
L’origine del termine è il principale appiglio che frena le cosidette unioni di fatto e i cosiddetti matrimoni tra persone dello stesso sesso. I difensori dell’istituzione del matrimonio si battono da anni basandosi su una parola, ormai arcaica, poiché risalente all’epoca romana e che rispecchiava una società di stampo notoriamente maschilista. Nella parola matrimonio infatti si evidenzia perfettamente una divisione dei ruoli maschile/femminile ormai superata dalla nostra società contemporanea. Il compito della madre (matrimonium) era quello di provvedere alla prole mentre il compito del padre (patrimonium) era semplicemente quello di mantenere economicamente la famiglia. Alla luce di questo il matrimonio classico poteva rispecchiare in modo fedele la parola nella pratica solo fino alla seconda guerra mondiale. In quell’epoca le donne ( quasi senza diritti e considerate esseri umani di serie B) non potevano lavorare fuori casa, specialmente una volta sposate. Con l’avvento della guerra mondiale, le donne sono state costrette a lavorare in fabbrica poiché gli uomini erano impegnati al fronte, questa tragedia ha dato consapevolezza alle donne che negli anni successivi, soprattutto negli anni 60/70 hanno cominciato a chiedere a gran voce la parità dei diritti all’interno delle lotte dette rivoluzione sessuale. Insieme ai diritti le donne hanno accentuato ancora maggiormente i loro doveri, ritrovandosi spesso a dover esercitare il doppio lavoro. Dentro e fuori casa, spesso senza il rispetto e la considerazione data al genere maschile. In una società paritaria, il termine matrimonio non ha più senso e dovrebbe (secondo me) essere sostituito dalla parola unione per sottolineare la volontà di due persone di unire i propri cognomi, quindi la loro stirpe, insieme ai propri destini per creare una nuova generazione.<br />
Al matrimonio è spesso legata la parola famiglia. La parola italiana famiglia deriva dal latino familia, letteralmente l’insieme dei famuli, coloro che hanno un rapporto di dipendenza dal capo famiglia, il paterfamilias. Esistevano in origine due tipi di famiglia: la familia iure proprio e la familia domestica. La prima non era basata sulla parentela ma su vincoli di tipo politico-economico e religioso; la seconda si fondava sulla consanguineità. Il paterfamilias era il capo assoluto di entrambe. Egli disponeva, come di cose di sua proprietà, non solo dei beni e dei servi, ma anche della moglie e dei figli. L’avvento del cristianesimo mutò radicalmente questo concetto e la legge limitò molto il potere del pater familias. Per l'antropologia e la sociologia moderne, la famiglia è un gruppo sociale fondato sul legame matrimoniale. Ha come nucleo i coniugi e i loro figli, ma può estendersi anche ad altri parenti. Si caratterizza per l'esistenza di una rete di vincoli, divieti e diritti affettivi, legali, economici.<br />
Quindi il concetto di famiglia è legato indissolubilmente al concetto di matrimonio. Per legge non esiste famiglia che non sia fondata sul matrimonio. Questa affermazione nella nostra società ha diverse limitazioni e in alcuni casi può diventare discriminante:<br />
1) Il matrimonio classico è legato al concetto di unione esclusivamente tra uomo e donna<br />
2) Il matrimonio classico prevede una subordinazione intrinseca della donna rispetto all’uomo. Redistribuisce i doveri come cure parentali alla donna e mantenimento economico all’uomo. Quindi limita la libertà personale<br />
3) Agisce da conditio sine qua non si può formare una famiglia legittima ed è per questo discriminante.<br />
Negli ultimi 20 anni ci sono state molte proposte di legge per attualizzare il matrimonio, secondo il principio che la lingua è organismo mobile e quindi la società non può rimanere ancorata a parole coniate 2000 anni fa. La nostra società civile è eterogenea, le donne lavorano fuori casa e hanno ambizioni oltre alla procreazione, l’omosessualità non è più considerata una devianza sessuale e per questo gli omosessuali non sono più perseguitati dalla legge ma liberi di manifestare le loro preferenze in pubblico (per quanto possibile), il diritto sancisce anche matrimoni che prevedono la separazione dei beni dei singoli componenti la coppia quindi s’è persa completamente la valenza di unione/possesso dell’uomo nei confronti della donna. Si può dire che il matrimonio si è snaturato a livello patrimoniale (non è più l’unione patrimoniale di due individui di sesso opposto) ma si è evoluto concettualmente come si è evoluta la società contemporanea. <br />
Alla luce di queste riflessioni come mai non si trova una parola inclusiva di tutti questi significati e si attualizza l’istituzione del matrimonio?<br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-78472860883102948252013-04-05T02:31:00.000-07:002013-04-05T02:35:45.221-07:00C'è ancora spazio per l' utopia?Ieri durante il programma web-radiofonico Niente da dichiarare in onda tutti i giovedì alle 18.45 su www.undiciradio.it abbiamo parlato di utopia. Come di consuetudine, partendo dalla definizione filosofica a cura del nostro amico virtuale "Intelligenza artificiale" (che sta ancora aspettando proposte e alternative per il suo nome), passando dall'analisi storica, commentando e citando l'opera di Platone "La repubblica" come primo esempio di testo utopico, proseguendo con il testo di Thomas Moore "Utopia", Tommaso Campanella "La città del sole", Francis Bacon "La nuova atlantide" per arrivare a porre la domanda campale<br />
<br />
SE OGNI UTOPIA E' FIGLIA DI UN PERIODO DI DECADENZA DEI COSTUMI POLITICI E MORALI DI UNA NAZIONE O DELL'UMANITA' STESSA, PERCHE' IN QUESTI ANNI DUEMILA SEMBRA NON ESSERCI PIU' SPAZIO PER L'UTOPIA?<br />
<br />
Utopia è possibilità, nuova visione, progetto ambizioso per un domani migliore in un mondo migliore. Per definizione l'utopia è irrealizzabile ma contribuisce al risveglio delle coscienze, alla presa in atto che le cose, così, non funzionano più e devono essere cambiate. Magari di un' utopia se ne realizzerà una parte piccola ma anche una briciola, a volte, può migliorare il mondo <br />
<br />
Può essere che l'ultima grande utopia del terzo millennio sia stata formulata dal movimento No Global? Possiamo accontentarci di questo? Dove sono finite quelle persone che nel 2001 a Genova urlavano il loro No contro la Globalizzazione e proponevano valide alternative al capitalismo finanziario selvaggio che ha portato il mondo sull'orlo della rovina?<br />
Io personalmente sono ancora qui e non posso accontentarmi di un pallido riflesso di cambiamento offerto in questo momento dal "Movimento per la decrescita felice" o dalla retorica del Vaffanculo che si muove al seguito di un leader telematico, una sorta di Grande Fratello internettiano, come fanno ora gli adepti al Movimento Cinque Stelle.<br />
<br />
NEL TERZO MILLENNIO C'E' ANCORA SPAZIO PER L'UTOPIA?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpY5pp_wXr8VTq7jh5SXM_TWiIWP_52aLkfsGNLo7tYdwWBNOfmlQQcIL4D7uVNUxa4mQsUzKObrvZH9W6p18OQiJKw3cXlD9-T-3fRGEPnktxR3ftZoTE-Ow5lYK9ZC5as9DrwJibqrU/s1600/index.jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpY5pp_wXr8VTq7jh5SXM_TWiIWP_52aLkfsGNLo7tYdwWBNOfmlQQcIL4D7uVNUxa4mQsUzKObrvZH9W6p18OQiJKw3cXlD9-T-3fRGEPnktxR3ftZoTE-Ow5lYK9ZC5as9DrwJibqrU/s320/index.jpg" /></a>Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-65638575201841021802013-02-26T03:24:00.001-08:002013-02-26T03:24:12.127-08:00L'associazione culturale La Bottega dello scrittore organizza per l'anno 2013 il quarto corso trimestrale di scrittura creativa.<br />
Gli incontri sono propedeutici alla stesura di un racconto in prosa e sono rivolti agli appassionati di scrittura di tutte le età.<br />
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</b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC4Jr6N_yYtCTlt-CC1f63illTKH8XdSvF3OyBGNP9Sj-VKv3FbSH4zdz28cNWrA2LUW7mAeZkd1nLhFyqB7ENRROakUFqZbDju0BZUtB88QHLXn2ywYXZy8NbSgoKyv_dT0_KXDqA3zs/s1600/images+(5).jpg" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC4Jr6N_yYtCTlt-CC1f63illTKH8XdSvF3OyBGNP9Sj-VKv3FbSH4zdz28cNWrA2LUW7mAeZkd1nLhFyqB7ENRROakUFqZbDju0BZUtB88QHLXn2ywYXZy8NbSgoKyv_dT0_KXDqA3zs/s320/images+(5).jpg" /></a><br />
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Programma:<br />
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- Brain-storming: che cos'è e come si fa in maniera produttiva<br />
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- Training: scrivere è vivere ed emozionarsi: come far emergere da sé le emozioni che si vogliono proporre su carta e come tradurle in parole togliendo le proprie paranoie<br />
<br />
- percepire la trama e scriverla<br />
<br />
- Scrivere le azioni: raccontare una scena vuol dire diventare quella scena<br />
<br />
- Chi sono i personaggi: come costruire delle persone vive e verosimili.<br />
<br />
- L’ambientazione: costruire un mondo credibile<br />
<br />
- La revisone finale<br />
<br />
- E adesso? Come scegliere e presentarsi alla casa editrice<br />
<br />
- La seconda chance: l'autoproduzione e la promozione efficace<br />
<br />
<br />
La presentazione ha avuto luogo mercoledì 6 febbraio 2013 nella sala rossa di Via Manlio Gelsomini 32 a Roma. Gli incontri proseguiranno a cadenza settimanale dalle 19 alle 21 per un totale di 12 incontri al raggiungimento di 10 iscritti.<br />
<br />
<b>L'inizio del corso sarà comunicato dalla segreteria dell'associazione ai soli iscritti una settimana prima l'inizio delle lezioni.</b><br />
<br />
<b>Per prenotarti scrivi a labottegadelloscrittore@gmail.com<br />
<br />
Quota di partecipazione: 150 euro + 20 di tessera associativa annuale<br />
costo a lezione: 20 euro<br />
<br />
CONDUCE IL CORSO L’ AUTRICE CHIARA BORGHI<br />
<br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-31796227848472188612013-02-11T06:04:00.002-08:002013-02-11T06:04:38.198-08:00Skené<br />
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Corso di teatro con Martina Marone<br />
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Aprile 2013<br />
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Il teatro è prima di tutto un gioco. Recitare in inglese si dice “to play” e in francese “Jouer” ed è proprio questo lato che in questo laboratorio di primo approccio alla recitazione si vuole far emergere.<br />
<br />
Recitare è un gioco che libera l’immaginazione. Facendo gesti semplici, ma con nuove intenzioni, imparerai ad usare il tuo corpo in modo diverso dal solito. Imparerai a conoscere i tuoi limiti e ad esprimere meglio le tue emozioni. Per essere più sicuro di te nella vita di tutti i giorni, per gestire meglio le tue emozioni ed incanalare in modo produttivo la tua energia.<br />
<br />
Scoprirai le principali tecniche di recitazione, imparerai a gestire a pieno la tua voce e la tua respirazione.<br />
<br />
Il laboratorio è rivolto sia a chi ha già frequentato un corso base di recitazione sia a chi per la prima volta voglia cimentarsi con questa arte.<br />
<br />
Alla fine delle lezioni allestiremo in un vero teatro un saggio incentrato sul fumetto di Sergio Algozzino dal titolo ballata per Fabrizio De Andrè.<br />
<br />
Perché teatro deriva dal verbo greco Theaomai che significa vedo e in senso lato possiamo dire che far teatro significa vedere dentro noi stessi, intorno a noi ed essere visti dagli altri.<br />
<br />
Il primo incontro sarà VENERDI' 5 APRILE 2013 dalle 17 alle 19 presso la sala rossa di Viale Manlio Gelsomini 32 a Roma in zona Piramide.<br />
<br />
La quota di partecipazione è di 180 euro + 20 di iscrizione all’' associazione La bottega dello scrittore<br />
<br />
Il laboratorio dura 3 mesi per un totale di 12 lezioni da due ore a cadenza settimanale il mercoledì dalle 17 alle 19. Il corso si attiva con un minimo di 6 iscritti e può contenerne un massimo di 15, per esigenze organizzative la prenotazione alla prima lezione è obbligatoria.<br />
Le lezioni saranno condotte dall’' attrice romana MARTINA MARONE http://martinamarone.wordpress.com/teatro/<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB-KcpxTlnLVc4KAsKoqEQ-xfA2t3oFG5u9KKaP60-9C4AjYhfIcos6Lv0tqyv1KICl5-ScN_1fterIjsNOg0cXKY5yUHD-I0G2YOdDf_A03EQA1epiQWj07X5XpZ_nA9R7aFktimDETo/s1600/faber.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="240" width="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB-KcpxTlnLVc4KAsKoqEQ-xfA2t3oFG5u9KKaP60-9C4AjYhfIcos6Lv0tqyv1KICl5-ScN_1fterIjsNOg0cXKY5yUHD-I0G2YOdDf_A03EQA1epiQWj07X5XpZ_nA9R7aFktimDETo/s400/faber.jpg" /></a></div><br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-31661608492805616232012-11-05T03:17:00.000-08:002012-11-05T03:17:04.139-08:00Non esiste un Monti bis!Da qualche mese, le forze politiche di tutti gli schieramenti continuano a ripetere che "potrebbe esserci un governo Monti bis". Nessuno gli ha fatto notare che l'attuale governo in carica presieduto da Monti è un governo tecnico. Non è stato eletto democraticamente, è stato instaurato dal presidente della Repubblica per risanare l'Italia. Per fare un esempio sarebbe come se avessimo la casa infestata dalle formiche rosse e chiamassimo una squadra di desinfestazione per risanarla. La squadra farebbe un ottimo lavoro e la nostra casa ritornerebbe sana ma mai ci sogneremmo di regalare la casa ai tecnici!<br />
La stessa cosa se la casa venisse inondata. La regalereste mai all'idraulico?<br />
"Mah si, tenga anche mia moglie! E' tutto suo!" Non lo faremmo mai.<br />
Ecco, allora non si capisce perchè invece è cosa buona e giusta affidare il nostro paese ai tecnici. I politici non si fidano più di loro stessi?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitr2XNCrZ1Q19HLgfO7f7ylfMmalkeXdleWuo3QVDjCPjS-fSGEn7E1X-e6yhBbTTWLNaYYrkA2z19LM-MtDoH518fJdootebQj83CS4QqJPRwtyvVPWynHBD7__U-EGTtStfWwwVfHHk/s1600/monti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="210" width="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitr2XNCrZ1Q19HLgfO7f7ylfMmalkeXdleWuo3QVDjCPjS-fSGEn7E1X-e6yhBbTTWLNaYYrkA2z19LM-MtDoH518fJdootebQj83CS4QqJPRwtyvVPWynHBD7__U-EGTtStfWwwVfHHk/s400/monti.jpg" /></a></div><br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-25977367236075159832012-10-25T04:02:00.002-07:002012-10-25T04:02:44.038-07:00In arrivo a febbraio: CORSO DI SCRITTURA CREATIVA<br />
<br />
Il Laboratorio esperenziale di scrittura creativa "La bottega dello scrittore" è rivolto a tutti gli amanti delle lettere che vogliano confrontarsi con un metodo di scrittura innovativo.<br />
<br />
Unico requisito per partecipare è la voglia di mettersi alla prova con impegno nella stesura di un racconto in prosa.<br />
<br />
Il programma delle lezioni toccherà i seguenti argomenti:<br />
<br />
- Brain- storming: come si trova un'idea<br />
<br />
- Organizzazione: la struttura prima di iniziare<br />
<br />
- Creazione dei personaggi<br />
<br />
- Sviluppo dell'ambientazione<br />
<br />
- Stesura: tecniche per evitare di perdersi<br />
<br />
- Revisione<br />
<br />
Il corso è strutturato in 3 mesi per un totale di 12 lezioni di due ore ciascuna dalle 19 alle 21.<br />
<br />
La data prevista di inizio è il 6 Febbraio 2013.<br />
<br />
Il numero massimo di iscritti è 15, il numero minimo 6<br />
<br />
La quota di partecipazione é 150 euro +<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimtsJTBTEmo-5W2_7KHd57VtS6_S9LvQKbk3hfnTdpf9hZ9v1Yy-FccNtEanSPvtKmDLQT_NjP-k3BHbV8dRNvNr4bp9kgChfr_WH1sVTHMOuLOmkCrP4pY-3PGqs2TTRGl2wX631A_nM/s1600/lavagna.jpg" imageanchor="1" style="clear:right; float:right; margin-left:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="311" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimtsJTBTEmo-5W2_7KHd57VtS6_S9LvQKbk3hfnTdpf9hZ9v1Yy-FccNtEanSPvtKmDLQT_NjP-k3BHbV8dRNvNr4bp9kgChfr_WH1sVTHMOuLOmkCrP4pY-3PGqs2TTRGl2wX631A_nM/s400/lavagna.jpg" /></a></div><br />
20 di iscrizione annuale all'associazione culturale La bottega dello scrittore.<br />
<br />
Per info e prenotazione labottegadelloscrittore@gmail.com o sul sito www.labottegadelloscrittore.it<br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-25776121404646063002012-10-03T01:59:00.000-07:002012-10-03T01:59:08.367-07:00Stage estivo sui colli dell'UmbriaLA BOTTEGA DELLO SCRITTORE <br />
Presenta<br />
Stage estivo di scrittura creativa sui colli dell’Umbria<br />
<br />
“Non è sufficiente godere della bellezza di un giardino? Che bisogno c'è di credere che nasconda delle fate?” (Douglas Adams, Guida galattica per autostoppisti, 1979)<br />
<br />
La natura è da sempre grande fonte di ispirazione per gli artisti, mettersi in comunicazione con essa è da considerarsi già di per se una forma di arte, è fare un passo dentro sé stessi verso il mondo fuori, raccogliere il respiro dell’universo, che bisogno c’è di inventarsi le cose se il racconto è già davanti a noi? Basta vedere tutta la bellezza.<br />
<b>L’associazione La bottega dello scrittore propone per il mese di agosto 2013 il primo stage settimanale Essere scrittura, nella splendida cornice della fattoria Spinola I mori Gelsi, immersi in una incantevole valle incontaminata nella cittadina di Torgiano in provincia di Perugia, nel cuore della verde Umbria unirete un’ <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQB58tff34kB47UEPprdgieVYSIro2r3S5NqeNBhBo7hjaX-JODdN6sU8K6AKQhdnyVfHq0AeqFo9sH80jKyIYGePqzkCcTkDhG1QRx_UCPkLwE-lgSzlCiwoRZH6zMmEjMgZrj531PNY/s1600/375144_282029995206846_1947758041_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="267" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQB58tff34kB47UEPprdgieVYSIro2r3S5NqeNBhBo7hjaX-JODdN6sU8K6AKQhdnyVfHq0AeqFo9sH80jKyIYGePqzkCcTkDhG1QRx_UCPkLwE-lgSzlCiwoRZH6zMmEjMgZrj531PNY/s400/375144_282029995206846_1947758041_n.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2cdZK50Z6NoE_B1wa7y3O59PKnyO_c2aTgBacJGx5-fSCkcwNSy0RMJPSQ-WdaMtraJ5qkZ4LLFHPoRvL5EgPHKFB_POjNGdVa60wAVY2B5I4NRUZ-MLJ4tkELUMCZegZGGbDXILiaMk/s1600/376045_207874185955761_1195675507_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="300" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2cdZK50Z6NoE_B1wa7y3O59PKnyO_c2aTgBacJGx5-fSCkcwNSy0RMJPSQ-WdaMtraJ5qkZ4LLFHPoRvL5EgPHKFB_POjNGdVa60wAVY2B5I4NRUZ-MLJ4tkELUMCZegZGGbDXILiaMk/s400/376045_207874185955761_1195675507_n.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcgkIAqYEnb8o-oNcfoQAS9x6ED_B9Bo-rsbDhrHcHBN1aDXpJ5rspOGFkgcUqoo0c9uNRJHW6Ovani9KmjOLIHlLiEcIIZdk4Hhdo8zIXcozB0nDcr9eE3MYAy1qOwG-OrAa-du8GxKc/s1600/558415_282035808539598_798279929_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="266" width="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcgkIAqYEnb8o-oNcfoQAS9x6ED_B9Bo-rsbDhrHcHBN1aDXpJ5rspOGFkgcUqoo0c9uNRJHW6Ovani9KmjOLIHlLiEcIIZdk4Hhdo8zIXcozB0nDcr9eE3MYAy1qOwG-OrAa-du8GxKc/s400/558415_282035808539598_798279929_n.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAMvrAGPylle4srdAz72TFPv92WIgZBwU4Jl6h_CIh8CFVhHY_gVCeEFsv4Igo1SXvY_UbEdWDD5Qytmle4uRehKeByUtnG83FFMnDEBbRYqNN4OA5e94vuRPliqKHnQFj462CBObjrgA/s1600/stage+umbria.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="189" width="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAMvrAGPylle4srdAz72TFPv92WIgZBwU4Jl6h_CIh8CFVhHY_gVCeEFsv4Igo1SXvY_UbEdWDD5Qytmle4uRehKeByUtnG83FFMnDEBbRYqNN4OA5e94vuRPliqKHnQFj462CBObjrgA/s400/stage+umbria.jpeg" /></a></div><br />
</b>occasione di vacanza in una struttura charmant con piscina a due passi da Assisi a l’avventura del “conosci te stesso” con il corso di scrittura creativa.<br />
Il corso è rivolto a tutti coloro vogliano apprendere o approfondire le tecniche base della scrittura creativa.<br />
Le giornate saranno suddivise in due parti:<br />
• la mattina dalle 10 alle 13 il laboratorio di scrittura<br />
• Il pomeriggio sarete liberi di rilassarvi nel vasto territorio della fattoria o spostarvi per andare a visitare i vicini centri di Assisi e Perugia<br />
Colazione, pranzo e cena sono compresi nel prezzo, verranno cucinati dal nostro staff e saranno l’occasione per approfondire la nostra conoscenza, condividere la nostra storia e diventare a tutti gli effetti un gruppo creativo.<br />
Lo stage si svolge dal 24 al 31 agosto 2013 presso l’AGRITURISMO I MORI GELSI in via Entrata 37 a Torgiano (PG).<br />
Il soggiorno comprende, pernottamento in camere matrimoniali o multiple a pensione completa (colazione, pranzo e cena)<br />
Il costo è di 400 euro in due rate<br />
200 euro devono essere versati sul conto dell’associazione La bottega dello scrittore tramite bonifico bancario<br />
200 euro all’arrivo in struttura il primo giorno dello stage<br />
Per info: www.spinolaonline.it e www.labottegadelloscrittore.it<br />
<br />
<br />
Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-36787672680938212662012-10-02T05:10:00.001-07:002012-10-02T05:10:29.879-07:00<script type="text/javascript"><!--
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/* Stage estivi La bottega dello scrittore */
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Alla luce dei principali studi filosofici, antichi e contemporanei, toccheremo con mano l'inconsistenza di molte delle opinioni più diffuse, arrivando così a individuare il processo che determina la condizione di una vita riuscita e felice. Temi affrontati nel corso: Cos'è la filosofia. Cenni storici. Il ruolo del filosofo fra mondo antico e contemporaneità. Che cos'è la filosofia morale e perché ci condiziona la vita.<br />
La ricerca della felicità da Epicuro a Schopenhauer.<br />
Non è richiesto alcun prerequisito per la partecipazione.<br />
Il corso si tiene ogni venerdì pomeriggio dalle 15 alle 17 presso la sede di via Manlio Gelsomini 32 (zona piramide)<br />
Per iscriversi seguire la procedura sul sito www.upter.it digitando i parametri Roma, zona Piramide, filosofia e seguendo la procedura<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw0zdWmSKQ5xkJHMtmsxtAlFw07Pd4WKkBNNLM0zQ5si6OlJJZFKxyIEnmdThjBKexCXXztNI6NHcYEIQ16lG_Au6acZwUYiJjAPkRKpbgfqidC7T1JxUdr_aBo96351TxNXERWvOjYP4/s1600/anish+kapoor.jpeg" imageanchor="1" style="clear:right; float:right; margin-left:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="190" width="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiw0zdWmSKQ5xkJHMtmsxtAlFw07Pd4WKkBNNLM0zQ5si6OlJJZFKxyIEnmdThjBKexCXXztNI6NHcYEIQ16lG_Au6acZwUYiJjAPkRKpbgfqidC7T1JxUdr_aBo96351TxNXERWvOjYP4/s400/anish+kapoor.jpeg" /></a></div>Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-79420085515293684132012-07-27T08:53:00.000-07:002012-07-27T08:53:11.502-07:00SKENE' - LABORATORIO TEATRALE CON MARTINA MARONE<b>I laboratori si articolano in 25 INCONTRI a partire dal mese di ottobre 2012.<b></b></b><br />
<br />
Fin dall’inizio il percorso mette in gioco un laboratorio sperimentale dove ciascuno e tutti insieme si<br />
verificano sul piano dell’espressione e della comunicazione, scoprendo per tappe successive regole e<br />
meccanismi ma anche, e soprattutto, possibilità personali. La possibilità di riuscire al meglio secondo le<br />
proprie potenzialità e capacità, la messa in gioco di aspetti sconosciuti o repressi di sé, il positivo utilizzo di<br />
energie per “fare” sono tutti aspetti che connotano positivamente la funzione dell’animazione teatrale.<br />
Il fine di tale attività non è tanto lo spettacolo che pure va affrontato e gestito per dare senso e valore al<br />
lavoro, ma piuttosto quanto il percorso fa scoprire le proprie e personalissime capacità creative e<br />
comunicative, che diventano bagaglio personale di ciascuno.<br />
Il teatro è STRUMENTO DI CONOSCENZA: attraverso le tecniche teatrali si attuano azioni di socializzazione<br />
ed esplorazione individuali e collettive della realtà.<br />
La gratificazione, la soddisfazione, lo “star bene con sé” fanno indubbiamente da argine al disagio<br />
esistenziale. Inoltre il convogliamento di energie a fini positivi sottrae tempo, spazio, forza e voglia alla<br />
distruttività.<br />
Quindi l’animazione teatrale ha un serio valore preventivo, ma nello stesso tempo agisce anche sul disagio<br />
conclamato, non a caso possono essere inseriti nei gruppi di animazione teatrale ragazzi portatori di<br />
handicap e con manifeste problematiche.<br />
Di seguito alcuni dei temi affrontati:<br />
- Training di riscaldamento<br />
- Rilassamento individuale e a coppie<br />
- Relazione<br />
- Mimica facciale ed espressività corporea<br />
- Neutralità, introversione, estroversione, contraddizione<br />
- Il lavoro sul personaggio<br />
- Voce e respirazione diaframmatica<br />
- Nozioni di dizione<br />
- Improvvisazione<br />
- Scrittura creativa<br />
- Saggio finale<br />
I laboratori partiranno con un minimo di 10 allievi e avranno un limite massimo di 20 allievi.<br />
I laboratori si dividono in:<br />
• Laboratorio teatrale primo livello età 10-14<br />
• Laboratorio tecniche primo livello età 15-18<br />
• Laboratorio tecniche primo livello età dai 19 in su<br />
I laboratori si articolano in 25 INCONTRI, saranno CADENZA bi-settimanale a partire dal mese di novembre<br />
2012.<br />
Il costo totale del laboratorio è euro 500.<br />
Sede e orari da definire.<br />
<br />
info su <a href="http://www.labottegadelloscrittore.it">www.labottegadelloscrittore.it</a> sezione corsiChiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-59495749687141730812012-07-11T07:38:00.001-07:002012-07-11T07:38:31.260-07:00Corso esperenziale di insegnamneto teatrale<b>Perché un corso di insegnamento teatrale per docenti e tecnici di ludoteca?</b><br />
<br />
Il teatro è uno STRUMENTO DI CONOSCENZA che sviluppa particolari capacità: role taking,<br />
immedesimazione, immaginazione, creatività, competenza emotiva, osservazione, imitazione, abilità<br />
comunicativa, conoscenza e gestione del proprio corpo.<br />
Il TEATRO PER I RAGAZZI è una specifica metodologia di didattica teatrale applicata al mondo infantile e/o<br />
adolescenziale.<br />
L’educatore deve essere quindi un CREATIVO e un PEDAGOGO. La difficoltà tangibile per l’educatore è il<br />
calarsi di volta in volta in temi e gruppi differenti con i quali si deve confrontare, deve misurare le proprie<br />
capacità organizzative, ottimizzatrici e artistiche e nello stesso tempo deve essere in grado di trasmettere<br />
sicurezza costante al gruppo con cui lavora, ogni singolo elemento si deve fidare di lui. Deve essere in grado<br />
di prevenire l’insorgere di dinamiche negative ed ovviare eventuali problematiche caratteriali ed emotive,<br />
deve essere portatore di pari dignità ed opportunità.<br />
Nella preparazione di un momento di animazione teatrale è fondamentale VALUTARE BENE A CHE TIPO DI<br />
PARTECIPANTI CI SI RIVOLGE. Spesso i giochi rivolti ai bambini sono molto validi anche per gli adulti. Al<br />
contrario gli esercizi per adulti possono essere trasmessi ai bambini solo in determinate circostanze e con i<br />
necessari "aggiustamenti". E’ importante allora sperimentare di persona quali sensazioni ed emozioni<br />
entrano in gioco quando si eseguono gli esercizi. Gli esercizi sono giochi: non c'è gioco senza regole e la<br />
prima regola è quella che consente appunto il riconoscimento della situazione ludica.<br />
La RAPPRESENTAZIONE CONCLUSIVA avrà una funzione rituale.<br />
La gratificazione di giungere, divertendosi, ad una comunicazione teatrale (chiamata spettacolo) assume una<br />
doppia valenza:<br />
1°) attraverso la sintesi teatrale riuscire a comunicare il risultato di un lungo ed elaborato lavoro<br />
2°) il raggiungimento, a rappresentazione avvenuta, della comprensione globale della comunicazione<br />
allestita.<br />
Di seguito alcuni dei temi affrontati durante i laboratori:<br />
• presentazione al gruppo<br />
• concentrazione<br />
• spazio<br />
• corpo<br />
• voce<br />
• intesa e fiducia di gruppo<br />
• ritmo<br />
• immaginazione<br />
• drammatizzazione<br />
• nozioni di diversi stili di recitazione<br />
• il blocco dell’attore<br />
I laboratori partiranno con un minimo di 10 allievi e avranno un limite massimo di 20 allievi.<br />
I laboratori si dividono in:<br />
• Laboratorio tecniche d’insegnamento teatrale per BAMBINI<br />
• Laboratorio tecniche d’insegnamento teatrale per ADOLESCENTI<br />
I laboratori si articolano in 16 INCONTRI, saranno con CADENZA SETTIMANALE (ogni martedì e venerdì<br />
dalle ore 18 alle ore 20 per il laboratorio tecniche d’insegnamento teatrale per bambini, ogni lunedì e<br />
giovedì dalle ore 18 alle ore 20 per il laboratorio tecniche d’insegnamento teatrale per adolescenti) a partire<br />
dal mese di SETTEMBRE.<br />
Il costo totale del laboratorio è di euro 200.<br />
<br />
<br />
Info e prenotazioni:<br />
Ass.ne La Bottega dello Scrittore<br />
Email: labottegadelloscrittore@gmail.com<br />
Mobile: 338-2114039<br />
Sito: www.labottegadelloscrittore.it<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbdpSwf9SUCxICN76eolWnokKiIJA16HJNlkdRhcfefRybqDwS83zS52VTFCekLA7rJyoK8cHTTdvDqTvcgyRXXVTOIGqSgAkD2ROoCB4VjaqEw0fgN-wKHqbnEQBtyLQ9lHESIsaNXbg/s1600/maschera.jpeg" imageanchor="1" style="clear:right; float:right; margin-left:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="192" width="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbdpSwf9SUCxICN76eolWnokKiIJA16HJNlkdRhcfefRybqDwS83zS52VTFCekLA7rJyoK8cHTTdvDqTvcgyRXXVTOIGqSgAkD2ROoCB4VjaqEw0fgN-wKHqbnEQBtyLQ9lHESIsaNXbg/s400/maschera.jpeg" /></a></div><br />Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-41886436808402807252012-06-14T00:34:00.002-07:002012-06-14T00:35:39.404-07:00SHADOWPLAY senti come suona sto fumetto!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIhBtLmJ_-Eh_fXPCxrNApG3KP63AUNndFGNnkDc8RSSrng44j1XYV1lswYLgpYGs3zqlySHWaRUxorQIvoQ26P7oZgx5s8XqOJVQmdExKZrbaQabtSaH7-8gi_pEShSDOAFHKCYD7RIo/s1600/shadowsplay.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="400" width="289" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIhBtLmJ_-Eh_fXPCxrNApG3KP63AUNndFGNnkDc8RSSrng44j1XYV1lswYLgpYGs3zqlySHWaRUxorQIvoQ26P7oZgx5s8XqOJVQmdExKZrbaQabtSaH7-8gi_pEShSDOAFHKCYD7RIo/s400/shadowsplay.jpg" /></a><br />
<br />
<b><b></b></b><br />
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<br />
<br />
<b>Shadowplay</b> é il titolo del fumetto nato dalla matita di <b>Pierpaolo Pasquini</b> e dalla penna dello scrittore<b> Renato Umberto Ruffino</b>.<br />
<br />
Shadowplay é il titolo di una canzone dei Joy Division, nessun'altro gruppo avrebbe potuto rievocare in modo migliore il sentire del protagonista <b>Eros Castoldi</b>, un lampyr, ossia un vampiro anomalo che nel primo episodio del numero 0 di cui sono entrata in possesso (e che é stato presentato alla Roma Comics 2012),é vittima di uno scontro con sinistri esponenti di un culto che per estetica assomiglia molto alla Santa Inquisizione.<br />
Eros, sua moglie e la loro<b> piccola Victoria</b> sono nel mirino di monaci sanguinari, del pubblico scherno e della persecuzione. Vampiri o Lampiri (italianizzando il termine) dal volto umano, dai valori genuini che non rappresentano il Male che ci inquietano ma non ci spaventano e ci fanno affezionare ed immedesimare in loro fin dalle prime scene.<br />
Il fumetto si legge d'un fiato, non ti fa staccare, ti avvince con i disegni suadenti di Pasquini e ti vince con la sceneggiatura di Ruffino.<br />
Storie che ti sfamano ma non ti saziano completamente, vorresti leggerne ancora una pagina, vorresti saperne di più su quella losca faccenda.<br />
Rimani nel dubbio: "Perché quella muore anche se...perchè?"<br />
<br />
E allora, una volta chiuso, ti viene voglia di tenerlo ancora un po' in mano, di soppesarlo e di segnare sull'agenda "cercare in giro SHADOWPLAY"Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-64970885983403327082012-06-07T05:39:00.000-07:002012-06-09T04:51:29.963-07:00Videomanuale di scrittura creativaVorresti frequentare un corso di scrittura creativa ma non hai tempo? Nella tua città non ci sono corsi simili? Avresti tante cose da scrivere ma ogni volta che apri un documento word ti si annebbia la mente e tutte le idee che un attimo prima erano così nitide ora stanno organizzando un torneo di nascondino?<br />
<br />
<b>Io non ti offro miracoli, non ti dirò che grazie a 10 videolezioni diventerai famoso o scriverai un best-seller rivoluzionario.</b><br />
<br />
Io ti offro <i>la mia esperienza di scrittrice e la mia formazione letteraria </i>per fornirti i mezzi base per aiutarti a far emergere l'autore che ti porti dentro, per darti la possibilità di sfogare la tua esigenza di scrivere.<br />
<br />
Il mio <b>videomanuale di scrittura creativa </b>è un supporto pratico per superare il "blocco dello scrittore" o qualsiasi altro limite, liberare la fantasia, affinare la tecnica e iniziare a scrivere!<br />
<br />
Per ricevere il videomanuale tramite e-mail o tramite accesso a youTube, basta contattarmi all'indirizzo labottegadelloscrittore@gmail.com, dopo il pagamento di 50 euro per 10 videolezioni tramite paypal o ricarica postepay, il corso sarà a tua disposizione<br />
<br />
<br />
"<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo-FvAbKCvisNz67nR6FXbxXogI3RV6EOOJjOKZllNcyZvxZN5klN86XM1bnm9JOign8BisL3rZzC4z46f2Xpdk3Ek0vA2XrEOa1CStLslml2-FSmVMJPTYK6zDAAyOW2UaNf_qyrVgOo/s1600/videomanuale.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="284" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo-FvAbKCvisNz67nR6FXbxXogI3RV6EOOJjOKZllNcyZvxZN5klN86XM1bnm9JOign8BisL3rZzC4z46f2Xpdk3Ek0vA2XrEOa1CStLslml2-FSmVMJPTYK6zDAAyOW2UaNf_qyrVgOo/s320/videomanuale.jpeg" /></a><br />
<br />
<br />
<br />Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-41245285213346958292012-06-01T00:21:00.000-07:002012-06-01T00:21:53.081-07:00La scuola sta finendo...il bimbo portalo qua...<br />
<b>W le vacanze!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBoHiBiOEC3klZFQ_cZ26uY5S4bleQQ0uMmjTn4PMEVQI3w6tiytcyTAKlJ8HW3M7kiRXsy5x4WdbjrHpBhYTmhZwbckyaN_fHhZv6Uqkvk1o025krc6nTFXgNSPUtPljulpMDefoi4lQ/s1600/centrovacanze.jpg" imageanchor="1" style="clear:right; float:right; margin-left:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="320" width="309" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBoHiBiOEC3klZFQ_cZ26uY5S4bleQQ0uMmjTn4PMEVQI3w6tiytcyTAKlJ8HW3M7kiRXsy5x4WdbjrHpBhYTmhZwbckyaN_fHhZv6Uqkvk1o025krc6nTFXgNSPUtPljulpMDefoi4lQ/s320/centrovacanze.jpg" /></a></div><br />
</b><br />
Finite le scuole un modo divertente e coinvolgente per imparare un sacco di cose!<br />
Da lunedì 11 giugno a mercoledì 25 luglio, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 18 (pranzo al sacco), per ben 9 ore e mezza, stare assieme per:<br />
• con due guide autorizzate visitare Santa Sabina, il Museo dei Vigili del Fuoco, Porta San Paolo e il Museo della Via Ostiense, il Cimitero Acattolico e la Piramide Cestia, il Circo Massimo, i resti dell’Eporium al Porto di Roma, il Teatro di Marcello, il tempio di Ercole Oleario e quello di Portunio, il Colle di Testaccio e al ritorno costruire un mosaico in silicone, una macchina da guerra ad elastico, un’anfora di carta pesta, le maschere teatrali, il Tempio di Portunio con i Lego, preparare i tappi Biga per fare una gara, giocare ai giochi dei ragazzi dell’antica Roma (trottola, noci, la mosca di bronzo, etc)<br />
• con una artista scatenare la creatività utilizzando il frottage con materiali di riciclo, ma an-che imparare a dipingere come i grandi maestri, reinterpretare fiabe e storie con disegni e giochi, creare con la cartapesta o imparare a riconoscere foglie e semi e magari piantarli<br />
• con una insegnante fare i compiti delle vacanze, ma anche eseguire ricerche con il compu-ter<br />
• con un fotografo imparare a usare la macchina fotografica digitale, archiviare le foto, catalogarle, ritoccarle, creare l’album fotografico e fare una presentazione con sottofondo musicale<br />
• con un informatico imparare a usare il computer, conoscere il browser, cercare infor-mazioni, aprire una casella di posta, lavorare in Cloud, trovare films e canzoni, caricare le foto e condividerle, creare l’albero genealogico e pubblicarlo su Internet<br />
• con un regista cinematografico scrivere la sceneggiatura di un grande film, studiare il lin-guaggio cinematografico, la cinepresa digitale, l’audio, le luci, ciack si gira e montare il girato<br />
• <b>con una filosofa innovativa e immaginifica giocare al teatro, esercitarsi in scrittura creativa, praticare un po’ di filosofia, ma anche riscoprire i giochi di strada<b></b></b><br />
• con una studentessa di lingue ripassare l’Inglese con il karaoke<br />
• con una dietologa ed una erborista fare il sapone, il dentifricio in polvere, il mellito per la tosse, olii e sali aromatici per cucinare, biscotti al burro ed un collage di piante<br />
Poi sabato 28 luglio La grande festa finale con i parenti e gli amici per presentare i lavori fatti.<br />
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Le attività si svolgono presso la nostra sede, al Parco della Resistenza e in giro per la città presso i monumenti segnalati. L’iniziativa è riservata a ragazze e ragazzi delle scuole elementari con alme-no un parente iscritto all’associazione e ha luogo se si raggiunge un minimo di 12 iscritti (max 24); oltre i 12 iscritti è previsto, oltre all’insegnante, anche un tutor di sostegno. È possibile iscriversi anche a singole giornate.<br />
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Iscrizione (nei prezzi non sono compresi i costi dei materiali):<br />
• l’intera iniziativa pari a 20 gg costa 570,00 € (pagabili anche in due rate mensili) equivalente ad un costo orario di 3 €<br />
• il costo giornaliero è di 38,00 € pari a 4 € ora<br />
Per prenotare vai su www.attidipensiero.it e, in fondo alla pagina, clicca su W le Vacanze<br />Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-63525539364711053082012-05-16T08:11:00.001-07:002012-05-16T08:12:03.408-07:00Giugno 2012WORKSHOP DI SCRITTURA CREATIVA<br />
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<b>LO SCRIVIAMO UN MONOLOGO?</b><br />
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L’associazione <b>La bottega dello scrittore</b> organizza un work-shop di scrittura creativa che avrà luogo presso la sede di Atti di pensiero, in via Manlio Gelsomini 32, 00153 Roma (Metro Piramide), articolato in 1 finesettimana di laboratorio teso a realizzare un monologo teatrale. <br />
ORARIO:<br />
6 ore complessive da definire nel mese di giugno<br />
Le lezioni sono rivolte a coloro che, attraverso un lavoro intensivo sulla scrittura, vogliano studiare, scoprire o migliorare le proprie capacità espressive. <br />
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Lo scriviamo un monologo? è un workshop di scrittura creativa volto alla stesura di un monologo teatrale . Durante questi due giorni attraverso esercizi che stimolano la proprietà di creare immagini, ricreando situazioni e suscitando attraverso il lavoro sul corpo <br />
diverse emozioni ci proporremo di trovare lo spunto di riflessione adatto per trasporre in lettere un monologo in modo preciso e professionale. <br />
Alla fine del corso ogni partecipante avrà creato un testo creativo originale .<br />
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OBIETTIVO<br />
Acquisire tecniche per stimolare la mente a produrre immagini, nozioni base di stesura di una testo, elementi di drammaturgia. Scrivere un proprio monologo o una scena teatrale.<br />
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PROGRAMMA <br />
Il programma del seminario di scrittura creativa sarà incentrato su:<br />
- Brain-storming: che cos'è e come si fa in maniera produttiva<br />
- Training: scrivere è vivere ed emozionarsi: come far emergere da sé le emozioni che si vogliono proporre su carta e come tradurle in parole togliendo le proprie paranoie<br />
- E adesso come razionalizzo tutto in trenta righe? Scrivere è sottrazione. Imparare a scrivere tecnicamente un testo <br />
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A CHI È RIVOLTO <br />
Il seminario è aperto a chiunque abbia voglia di esprimersi attraverso la scrittura, il desiderio, la voglia e anche l’urgenza, al di là delle proprie scelte di vita, di entrare in una dimensione di lavoro intensiva.<br />
Il seminario è aperto allo scrittore, allo studente, all’insegnante, a tutti quei professionisti che fondano o che vogliono fondare il loro lavoro sulla trasmissione scritta gran parte del loro mestiere. <br />
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Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.<br />
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COSTI E MODALITA’ DI PAGAMENTO <br />
Costo del seminario: 120 euro . Nel costo del corso è compresa la tessera associativa, le eventuali dispense e il materiale didattico.<br />
La tessera associativa da diritto a una riduzione del costo delle altre iniziative promosse dall’associazione.<br />
Il numero minimo di partecipanti è 6, quello massimo 15. Il corso parte al raggiungimento della quota minima di iscritti.<br />
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<b>info su www.labottegadelloscrittore.it</b><br />
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IL CORSO SARÀ TENUTO DALL’ AUTRICE CHIARA BORGHI<br />
Chiara Borghi si sente autrice da quando aveva sei anni e ha imparato a reggere la penna. Per convincere sé stessa e gli altri che questa mania poteva diventare un lavoro ha cominciato molto presto a scrivere racconti e dopo qualche pubblicazione su riviste e qualche concorso, a 18 anni ha pubblicato il suo primo romanzo “Drake's Heaven, edizionijoker,2001” da quell'istante è cominciata la sua storia artistica. Chiara Borghi si è laureata in filosofia all'Università di Genova con una tesi sul teatro di satira, ha frequentato il laboratorio del Teatro della Tosse di Genova partecipando allo spettacolo evento “Contar L'amore, Cantar Moneta” per la regia di Nicholas Brandon, ha fondato una compagnia teatrale “Teatro Margutte” dove s'è sperimentata sia come attrice che come autrice in diversi spettacoli rivolti all'ultimo anno delle scuole superiori. Finito il periodo universitario esce nuovamente in libreria con il romanzo " Il tempo è scaduto", dopo vari lavori tra cui anche la professoressa di filosofia, dopo un anno di servizio civile nell'associazione di promozione sociale “A Cielo Aperto” rivolta all'inserimento in società di pazienti psichiatrici e dopo un corso da Facilitatore della comunicazione, ha creato un laboratorio di primo approccio al teatro rivolto alle persone con disabilità psichica. A Milano Chiara Borghi ha conseguito la specializzazione in scrittura televisiva con la scuola di alta formazione ProfessioneTv a cura di Alessandro Ippolito e ha svolto un periodo di collaborazione con alcune case di produzione milanesi. A Roma è socia del Teatro di Ariele e continua le sue attività di scrittura.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7TWSRgvZFT0OIQvXvpiCWuawTrlwFgFjBUSPh5cA3lN3dLYDdjvtG8iKJzkW2HMWXA6pNsrCQzfL8CPwHDie6wY446iORdmhsjUyiSHsQDDzOpfSq5pFtyYidxdw5xHZ3xATzgbkb-Yo/s1600/scrivere.jpeg" imageanchor="1" style="clear:right; float:right; margin-left:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="194" width="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7TWSRgvZFT0OIQvXvpiCWuawTrlwFgFjBUSPh5cA3lN3dLYDdjvtG8iKJzkW2HMWXA6pNsrCQzfL8CPwHDie6wY446iORdmhsjUyiSHsQDDzOpfSq5pFtyYidxdw5xHZ3xATzgbkb-Yo/s320/scrivere.jpeg" /></a></div><br />Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-59672898317973231242012-04-22T08:17:00.000-07:002012-04-22T08:17:36.664-07:00www.labottegadelloscrittore.it<b>E' on-line <a href="http://www.labottegadelloscrittore.it/"></a>!<br />
</b><br />
Durante la crisi economica più gravosa del terzo millennio io non potevo far altro che aprire un'attività, mi sono sentita quasi obbligata a mettermi sul mercato. Soprattutto perché stavo già facendo questo lavoro ma per conto terzi tramite fantastici stage no profit ( il no profit era solo per me naturalmente).<br />
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Questo é il logo<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjohh4Ef6bHvgYJ3m4bzOhwuKp5AJPj39ek268x0yMyDa6pLTS9McIUmtesvoDPUqcz_URlJqoOrQytrWc4tIrmb2DqR-5KjPNMG1CY3e2tBt76G-Rs10DQ4gcAuoM7ACA6p2qo1FRM-u0/s1600/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left:1em; margin-right:1em"><img border="0" height="215" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjohh4Ef6bHvgYJ3m4bzOhwuKp5AJPj39ek268x0yMyDa6pLTS9McIUmtesvoDPUqcz_URlJqoOrQytrWc4tIrmb2DqR-5KjPNMG1CY3e2tBt76G-Rs10DQ4gcAuoM7ACA6p2qo1FRM-u0/s320/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizwc4w27kDFRZ5hAQXDmWS9heV_oIoQgTrXrcOFCN4WJ8BUXUohAZOKbjdsUTXg2sinCcJ4O8IqtohMoRsgjb3Y5TmXbfjgxSucOOkICukQYDrDmJMolQxrgh2RRowLvBXjTM7lxFjCVI/s1600/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="215" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizwc4w27kDFRZ5hAQXDmWS9heV_oIoQgTrXrcOFCN4WJ8BUXUohAZOKbjdsUTXg2sinCcJ4O8IqtohMoRsgjb3Y5TmXbfjgxSucOOkICukQYDrDmJMolQxrgh2RRowLvBXjTM7lxFjCVI/s320/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" /></a></div><br />
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Mentre decidete se andare o meno sul sito vi do un piccolo assaggio dei servizi della Bottega dello scrittore:<br />
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Corso di scrittura creativa La bottega dello scrittore.<br />
A Roma (indirizzo sul sito)<br />
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Le lezioni sono rivolte a coloro che, attraverso un lavoro approfondito sulla scrittura, vogliano studiare, scoprire o migliorare le proprie capacità espressive.<br />
La bottega dello scrittore è un laboratorio di scrittura creativa volto alla stesura di un racconto in prosa.<br />
Capita a molti di avere un'idea che potrebbe diventare un buon testo ma... come si fa a scrivere le azioni? Il metodo di scrittura creativa varia moltissimo dal tipo di testo che si vuol scrivere, scrivere un romanzo è tutt'un altro lavoro che scrivere una sceneggiatura cinematografica che è tutt'un altro lavoro che scrivere un testo per il teatro che è tutt'un altro lavoro se vogliamo scrivere un programma televisivo. Questo lavoro, attraverso esercizi che stimolano la proprietà di creare immagini, ricreando situazioni e suscitando attraverso il lavoro sul corpo diverse emozioni si propone di trovare un'idea o piuttosto L'Idea e trasporla in lettere in modo preciso e professionale.<br />
Alla fine del corso si avrà creato un testo creativo pieno di tutte le vostre emozioni.<br />
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OBIETTIVO<br />
Acquisire tecniche per stimolare la mente a produrre immagini, come usare il lessico, accrescere il proprio vocabolario, tradurre azioni e sensazioni in prosa.<br />
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PROGRAMMA<br />
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Il programma del corso di scrittura creativa sarà incentrato su:<br />
<br />
- Brain-storming: che cos'è e come si fa in maniera produttiva<br />
<br />
- Training: scrivere è vivere ed emozionarsi: come far emergere da sé le emozioni che si vogliono proporre su carta e come tradurle in parole togliendo le proprie paranoie<br />
<br />
- Scrivere le azioni: raccontare una scena vuol dire diventare quella scena<br />
<br />
- Chi sono i personaggi: come costruire delle persone vive e verosimili.<br />
- L’ambientazione: costruire un mondo credibile<br />
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Costo del corso: 150 euro<br />
Durata del corso: 3 mesi .12 lezioni, il mercoledì dalle 19 alle 21 <br />
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Il corso è tenuto dalla Scrittrice Chiara Borghi.<br />
Chiara Borghi è autrice da quando aveva sei anni e ha imparato a reggere la penna. Per convincere se stessa e gli altri che questa mania poteva diventare un lavoro ha incominciato molto presto a scrivere racconti e dopo qualche pubblicazione su riviste e qualche concorso, a 18 anni ha pubblicato il suo primo romanzo “Drake's Heaven, edizionijoker,2001” da quell'istante è cominciata la sua storia artistica. Chiara Borghi si è laureata in filosofia all'Università di Genova con una tesi sul teatro di satira, ha<br />
frequentato il laboratorio del Teatro della Tosse di Genova partecipando allo spettacolo evento “Contar L'amore, Cantar Moneta” per la regia di Nicholas Brandon, ha fondato una compagnia teatrale “Teatro Margutte” dove s'è sperimentata sia come attrice che come autrice in diversi spettacoli rivolti all'ultimo anno delle scuole superiori. Finito il periodo universitario, dopo vari lavori tra cui anche la professoressa di filosofia, dopo un anno di servizio civile nell'associazione di promozione sociale “A Cielo Aperto” rivolta all'inserimento in società di pazienti psichiatrici e dopo un corso da Facilitatore della comunicazione, ha creato un laboratorio di primo approccio al teatro rivolto alle persone con disabilità psichica. A Milano Chiara Borghi ha conseguito la specializzazione in scrittura televisiva con la scuola di alta formazione ProfessioneTv a cura di Alessandro Ippolito e ha svolto un periodo di<br />
collaborazione con alcune case di produzione milanesi. Vive a Roma dove continua a scrivere.<br />Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0Roma, Italia41.8905198 12.494248641.5122753 11.8625346 42.2687643 13.125962600000001tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-39167685513014595862012-03-24T09:18:00.000-07:002012-03-24T09:18:21.610-07:00Essere anacronisticiSpesso sento dire che nel 2012 essere comunista vuol dire essere anacronistici, cioè essere fuori dal proprio tempo, perchè nel 1989/1991 è caduto il muro di Berlino e ( almeno in Eurasia) è venuta a mancare l'idea comunista. Quindi se sei comunista nel 2012 sei fuori dal tempo in cui vivi. Dal punto di vista semantico non vi sono obiezioni da fare. Mi sono chiesta: "Se non posso essere comunista, nel senso non posso aderire intellettualmente alla filosofia marxiana, perchè la sua attuazione in Eurasia (Russia + est-Europa) è fallita, come posso essere di sinistra? Visto che l'accezione di sinistra è stata data dai teorici della rivoluzione francese avvenuta nel 1789? Wittgestein (forse) direbbe che la situazione politico-economica non si evolve in modo sano perchè continuiamo a chiamare la realtà con termini anacronistici e quindi contribuiamo a creare una realtà deviata perchè fuori dal tempo. Si può dire che il linguaggio negli ultimi due secoli si sia mosso pochissimo rispetto alla grande corsa che ha preso la realtà percepita. Dico realtà percepita perchè forse sono i nuovi media e le nuove tecnologie che ci danno l'illusione di correre tantissimo mentre, probabilmente, stiamo solo correndo in tondo. Corriamo in tondo postando la nostra opinione on-line usando termini superati per definire la contemporaneità. E pensare che queste cose le ho pensate tutte ieri mattina mentre televendevo dei telefonini!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy6RDcuUT-6-7FVEbAhxtcaMjKzG18Yaj_3CppTU8RqYfQnK-qFJDWn60Olez7saBrh0gu1ZOQPDO4On_zEWqP0yHBqEkhKbWWwNa9ln91L-J-rvnDWL13_6GhQ0YIIyKzYN08r8Rz_gg/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="255" width="197" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy6RDcuUT-6-7FVEbAhxtcaMjKzG18Yaj_3CppTU8RqYfQnK-qFJDWn60Olez7saBrh0gu1ZOQPDO4On_zEWqP0yHBqEkhKbWWwNa9ln91L-J-rvnDWL13_6GhQ0YIIyKzYN08r8Rz_gg/s320/images.jpeg" /></a></div>Ma questo ragionamento è condivisibile?Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-51956012067193601232012-03-14T11:37:00.000-07:002012-03-14T11:37:42.980-07:00<b>Apre oggi la BOTTEGA DELLO SCRITTORE</b>, un luogo virtuale dove aspiranti scrittori potranno chiedere informazioni su come terminare il proprio romanzo, su quale titolo scegliere, potranno farsi aiutare a revisionare l'opera e ad impaginarla in modo ordinato e professionale! E non è tutto! Nella BOTTEGA DELLO SCRITTORE prenderanno vita anche i sogni degli aspiranti registi che non hanno i mezzi per girare un cortometraggio, una pubblicità, un video-messaggio di auguri, una video-lettera d'amore! Guardate il link!!!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0OzxB_kbIN7j9IRv3uL3EJrWUkBKbLR9c5v7SsRgC2QIVu0ah1HsjiTvrwcro0Cgo09oPPzhIoaUEC17GRvyifwM47jRx-dDnLEhSBpsNewvI9X6QnORT4cbqstXRd4kzNU_4tilwYCw/s1600/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="215" width="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0OzxB_kbIN7j9IRv3uL3EJrWUkBKbLR9c5v7SsRgC2QIVu0ah1HsjiTvrwcro0Cgo09oPPzhIoaUEC17GRvyifwM47jRx-dDnLEhSBpsNewvI9X6QnORT4cbqstXRd4kzNU_4tilwYCw/s320/Intro_Scrittura_Macchina_da_Scrivere.jpg" /></a></div>Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-848461744516387456.post-88623611166757317562012-01-28T04:17:00.000-08:002012-01-28T04:17:00.411-08:00L'avventura del piccolo FeliceNel cuore del bosco, dove gli alberi s’intrecciano fitti e la luce del sole penetra fioca, viveva una famigliola di Elfi. Mamma, Papà e il piccolo Felice. Papà lavorava alla costruzione di un grandissimo albero. Non tutti sanno che gli alberi non crescono da soli ma hanno bisogno della’aiuto di un elfo che li innaffia, che rende morbido il terreno intorno alle radici, che tiene lontani i roditori e gli insetti e che protegge la pianta da quando è seme a quando è buona come legna da ardere. Mamma raccoglieva le bacche e la frutta del bosco per preparare deliziosi pranzetti a Papà e a Felice. Per far questo doveva assentarsi da casa per tutta la giornata lasciando il piccolo elfo da solo. Ogni mattina prima di uscire di casa i due genitori si raccomandavano con il loro figlioletto:<br />
<br />
“Non aprire a nessuno, non uscire di casa perché il bosco è pericoloso e tu sei ancora piccolo e ingenuo!”<br />
<br />
Felice non si sentiva né piccolo né ingenuo ma annuiva ai suoi genitori e prometteva ogni mattina di non uscire di casa e di non andare a spasso da solo nel bosco.<br />
<br />
Il bosco infatti non era più un posto sicuro da quando si aggiravano fra gli alberi e i cespugli un gruppo di uomini con le braccia di ferro che facevano un gran rumore e uccidevano gli alberi, li tagliavano a pezzetti e li impilavano sopra un mostro con le ruote al posto delle gambe.<br />
<br />
Per tenerli distanti dal suo albero Papà faceva una gran fatica, doveva imitare il verso del lupo, far cadere le pigne più pesanti sulla testa di questi uomini e scavare buche profonde per farli cadere. Da quando gli uomini erano arrivati nella profondità del bosco il lavoro di Papà era diventato durissimo. Anche per Mamma la vita si era complicata dopo l’arrivo degli uomini, ogni giorno doveva stare molto attenta a non farsi vedere da loro e a non finire sotto le ruote del mostro con le gambe di ruota che tutto schiacciava senza pietà. Inoltre molti cespugli da frutto erano stati schiacciati così che la ricerca del cibo diventava sempre più difficile e Mamma doveva allontanarsi sempre più di frequente da casa.<br />
<br />
Felice sapeva di questa situazione e da una parte ne aveva paura ma dall’altra era molto incuriosito e gli sarebbe piaciuto uscire con Papà per andare a vedere gli uomini. Ogni giorno gli chiedeva:<br />
<br />
“Papà, papà portami con te nel bosco a vedere gli uomini e il loro mostro con le gambe di ruota!”<br />
<br />
Da quando gli uomini erano nel bosco la scuola elfica era stata chiusa per motivi di sicurezza e Felice, come tutti gli altri bambini rimaneva a casa tutto il giorno e tutto il giorno pensava ad andare a vedere i mostri.<br />
<br />
Papà era irremovibile<br />
<br />
“Sei troppo piccolo per vedere gli uomini, ti troveresti paura! E se ti vedessero ti ucciderebbero sicuramente. Tu vedessi come tagliano gli alberi con le loro braccia di ferro! Sono spietati!”<br />
<br />
Più parlava così, e più Felice era curioso e ansioso di vedere i mostri.<br />
<br />
“Se Mamma può uscire anche se è più debole di te perché non posso andare almeno con lei?”<br />
<br />
Chiedeva a Papà. Ma la risposta era sempre negativa. Felice era un elfetto ubbidiente ma un giorno mentre giocava con i suoi animaletti di legno sentì un colpo fortissimo, qualcosa che non riusciva a spiegarsi. Per la paura corse a nascondersi sotto al letto ma dopo poco sentì battere un altro colpo fortissimo. I muri della sua casetta di legno vibrarono. Così si fece coraggio e piano piano, in punta di piedi andò alla porta e appoggiò il suo occhietto allo spioncino. Quello che vide lo fece sobbalzare.<br />
<br />
Gli uomini erano nel suo giardino! Erano enormi. Avevano gambe lunghissime e possenti come tronchi di quercia e le braccia erano per metà di carne e per metà di ferrò e facevano un rumore assordante. Ad ogni loro passo la casa di Felice tremava. Gli uomini si guardavano attorno, poi uno di loro urlava e tutti cominciavano a tagliare gli alberi con le loro braccia mostruose. E gli alberi feriti, stramazzavano al suolo con un tonfo sordo e un urlo di dolore che sembrava gli uomini non potessero sentire. Ma Felice lo sentiva benissimo e gli spezzava il cuore. Non poteva lasciare che quei mostri continuassero a fare quello che stavano facendo. Doveva fermarli. Agì d’impeto uscì fuori di casa, in pigiama. Gli uomini non lo videro perché erano troppo grandi e indaffarati a mietere vittime. Felice andò fuori e urlò con tutta la voce che aveva dentro il suo corpicino di Elfo, urlò:<br />
<br />
“Basta!!!!”<br />
<br />
Tutte le nuvole del cielo lo udirono e corsero a vedere quello che succedeva e appena si accorsero di quello che stavano facendo gli uomini in quel bosco cominciarono a piangere e piovve, fortissimo.<br />
<br />
Felice rientrò in casa e tornò a guardare da dietro lo spioncino e vide gli uomini urlare e correre in groppa al mostro con le gambe di ruota e scappare via.<br />
<br />
Scapparono in un attimo, Felice aprì la porta e uscì in giardino e già gli uomini non c’erano più, rimanevano le loro impronte e i ceppi morti degli alberi che avevano tagliato.<br />
<br />
Papà arrivò a casa insieme a Mamma e videro Felice fuori dall’uscio, gli corsero incontro per sgridarlo<br />
<br />
“Felice! Ti avevamo detto che non devi uscire di casa!!!”<br />
<br />
Felice corse in casa contento per una volta di essere stato sgridato.<br />
Mamma e Papà si accorsero che gli umani se ne erano andati e ne parlarono con Felice che disse:<br />
"Sono stato io e le nuvole ad averli allontanati! Scusa se vi ho disubbidito ma era necessario!"<br />
Mamma e Papà sorrisero e si strinsero attorno al loro figlioletto coraggioso.Chiara Borghihttp://www.blogger.com/profile/18077357610300483615noreply@blogger.com0