ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

Cerca nel blog

martedì 15 giugno 2010

Come gestire una relazione

Coem gestire un rapporto fra due persone? Come si pianificano gli incontri, come si dosano le parole per avere una comunicazione il più "ecologica" possibile?
Io non lo so. Per lo più incontro persone che non vogliono avere una relazione e me lo comunicano mentre la stanno avendo con me. E a me viene sempre da pensare che se, tu che mi stai parlando, cioè ti stai relazionando a me, e non per caso ma perchè abbiamo deciso di vederci, o tu stesso hai deciso di vedermi e mi hai convocata, tu non vuoi una relazione non capisco perchè sei qui. A me sembra il caso dell'avventore di un birrificio che seduto al bancone con una bella birra davanti dice: "in questo periodo preferisco non bere birra". Cosa ci fai in birreria, allora? Stai a casa. Allora che si fa? Instauri una relazione con uno che non vuole una relazione: una non-relazioni. In fondo, se ci sono i non-luoghi possono esserci anche le non-relazioni. Che poi, io per relazioni ho sempre inteso due pagine con il riassunto di un evento già concluso. Esempio: Mario fammi una relazione della gita scolastica per venerdì! Quindi già in termini definire realzione un rapporto fra persone in fieri è ampiamente confutabile. O almeno, posso capire questa parola al passato...si, anni fa ho avuto una relazione (riassunto di un ebento concluso) con un tizio...
Comunque avere una non-relazione è difficilissimo. Prima di tutto, ogni azione non è definita da un ruolo socialmente accettato. Quindi fioccano i malintesi, soprattutto perchè la persona che non-si-relaziona (sulla carta) tende a vedere come "fuori-protocollo" qualsiasi iniziativa. Probabilmente perchè in termini logici la non-relazione per funzionare deve necessariamente non-svolgersi. Ogni volta che si svolge perde il non- e diventa relazione cosa scartata fin dall'inizio. Ma quale persona vuole una non-relazione? Di fondo un po' tutti noi perchè abbiamo paura di metterci in gioco, poi tutti i depressi insicuri, ipocriti. L'insicurezza di esitere direi, la volontà di suicidio tradita, l'etica della non condivisione e l'ipocrisia di pensare: "io te l'avevo detto".
E chi ha una non-relazione, ha un rapporto falsato con l'altro che è costretto a giocare ad un gioco di ruolo tirando ad indovinare le regole, e non ha il coraggio delle proprie azioni. Tanto che le non-relazioni finiscono con un sms di rottura e nessun ricordo felice

sabato 5 giugno 2010

Poesia non è raccontare una storia lunga

in un mondo che corre veloce ha ancora senso scrivere una poesia lunga cinquanta versi? Una poesia lunga cinquanta versi per descrivere un'immagine? Come puoi pretendere che qualcuno si fermi sette minuti per leggere una poesia lunga quando ci sono racconti in prosa che in una fermata di metro ti raccontano tutta una storia. come puoi fermare un attimo per cinquanta versi e pensare che qualcuno lo colga. Credo che sia per quaesto che la poesia è diventata per pochi membri di un élite.Ha perso il contatto con la realtà, con la gente, non si è adeguata alla contemporaneità. La poesia è la descrizione di un attimo, un sentimento a fior di pelle non può essere brodo allungato. Non si ferma a spiegarti. La poesia è una coltellata, non hai il tempo di pensare che già stai sanguinando.