ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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lunedì 28 luglio 2008

Computer rotto: sono morta virtualmente

Da una settimana ho il computer personale fuori uso. E' cominciato tutto con un mega-virus, poi la tastiera si è scoperta convessa (sarà perchè io batto sui tasti del pc forte come fosse una macchina da scrivere...e non riesco a far diverso), poi il tecnico dice che la macchina non ce la fà quasi più per via dell'usura anche se, stranamente, non dovrò cambiarlo.
Tutto questo per dire che in questo tempo senza portatile per il blog, per tutti i "contatti", gli amici di internet, per il villaggio globale, sono morta.
Come mi sento?
Resuscito sporadicamente tramite il computer di mia sorella e scrivo con la penna.
Buone vacanze

giovedì 17 luglio 2008

Completamente

paolo Fox l'aveva detto alla televisione una domenica mattina di un mese fa: Voi, nati sotto il segno della vergine, avrete un estate piena di offerte lavorative interessanti.
Io non credo agli oroscopi, se capita li ascolto e se dicono cose positive sono contenta per dieci minuti, poi passa. Se sono previsioni negative ignoro.
Dall'inizio di Luglio il mio telefono squilla continuamente e sono tutte proposte di lavoro. Alcune surreali: un'agenzia di Milano mi voleva per selezionare il personale. Lavoro atroce, a mio avviso.
Ad ogni modo ogni volta che devo rifiutare (perchè non riesco a sdoppiarmi, purtroppo) mi sento in colpa. Un pochino, per tutti quei mesi dove nessuno mi voleva e i miei curricula viaggiavano per posta, fax e internet ma per me e le mie qualifiche non c'era posto.
E' solo colpa delle stelle, confidando nell'astrologia, o davvero sono diventata indipensabile?
Mi hanno persino scelto come attrice per uno sceneggiato televisivo per cui mesi fa (quando ero assolutamente disoccupata) avevo partecipato...e, cavoli, ho dovuto rinunciare per un impegno preso una settimana prima!
Uffa! La precarietà o ti riempe la vita o te la svuota. Per Tutte e due le cose vale l'avverbio completamente

martedì 1 luglio 2008

Villaggio globale Vs Mondo reale

Ieri, girando un pochino nella rete che detta così da la sensazione che credo abbiano le acciughe mentre vengono pescate, ho trovato un blog interessante (smemoratezze dal sottosuolo, che l'autore mi perdoni non ricordo l'indirizzo completo), ho lasciato un commento e "il blogger" mi ha risposto via mail. Niente di strano, fin qui.
L'autore è stato mio compagno di classe alle medie, abita a due chilometri dal mio paese ma non lo vedo e non lo sento nè ne sento parlare (nei piccoli paesi si è sempre sotto il controllo dei cronisti locali) dall' esame di licenza media. Nessun contatto da quattordici anni.
Allora è vero, come sostengono alcuni, che il villaggio globale sta sotituendo il mondo reale? Oggi, mi sembra almeno verosimile ( senza indagare troppo il concetto di verità) dato che il mio compagno di scuola, per me, nella realtà non esiste (non ne ho esperienza da quattordici anni, in breve se lo incontrassi non credo saprei riconoscerlo) ma in internet gli parlo.
Siamo forse destinati a "scomparire" dalla natura così come la conosciamo (dalle strade e dalle città) per "esistere" solo in modo virtuale?