ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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mercoledì 1 aprile 2009

Regno Unito: L'Italia è all'ombra del fascismo

Ogni tanto leggo The Guardian per un motivo abbastanza futile: lo legge Nick Hornby che è una persona intelligente, secondo i miei canoni.Il titolo dell'articolo che tratta la nascita del partito del popolo delle libertà è quello, per il giornale inglese non abbiamo mai rotto definitivamente con il ventennio e anche se la Costituzione del 1946 sancisce la nascita di uno stato liberale a livello politico si nota e si è sempre notata una volontà di ritorno al fascismo.(Esempio M.s.i).
Fine settimana tutti i mezzi di comunicazione di massa ci hanno coinvolto nella fusione di due partiti, Alleanza Nazionale e Forza Italia, e alla creazione di un nuovo grande patito "moderato". Il presidente si è votato per acclamazione, come allo stadio durante una partita dei mondiali di calcio. Le televisioni hanno filmato onorevoli e altri personaggi politici applaudire e urlare sguaiatamente, Berlusconi (capo, presidente, segretario, deus ex machina) ha fatto un bel discorso dove ha ribadito la caccia ai comunisti (non al comunismo come filosofia politica, i comunisti in quanto persone), la nullità dell'opposizione e ha declamato più volte il nome del suo nuovo partito: Popolo delle libertà.
Per me è strano sentir parlare di popolo e bisogni del popolo da un grande imprenditore ma quando parla il premier la sensazione è sempre quella di aver perso da qualche parte un qualche passaggio fondamentale.
Il P.d.l. è un partito di centro destra moderato e progressista: ci sono dentro ex neo fascisti, ex socialisti della prima repubblica, radicali.
E' un partito giovane, per i giovani ha detto il suo presidente (73 anni se non sbaglio). Non commento, solo una domanda: "Dov'è che l'ho già visto Rauti?" Aiutatemi ero piccola non ricordo bene, e voi?

4 commenti:

Carlo Molinaro ha detto...

Non sarà "quel" fascismo, sarà una versione aggiornata, più moderna; però le caratteristiche del fascismo le ha: il populismo, il plebiscito, il controllo della comunicazione di massa - per adesso resta "libera" quella non di massa, per esempio scrivere nei blog... Ma chissà. A volte mi sembra che a moltissimi italiani una civile democrazia non piaccia, che preferiscano una bananocrazia dove muoversi non in base a regole sane dettate dal senso civico, ma piuttosto con la furbizia del favore del potente, della raccomandazione, della slappata di culo al forte e dell'emarginazione del debole. Non si è mai costruita una vera e solida "società civile", la società civile è sempre stata una piccola minoranza, è questa l'anomalia. Su questo tessuto, i fascismi attecchiscono facilmente. Ciao Chiara, un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Il comunismo come filosofia politica, dici tu, non mi spaventa a me. C'ho il comunista io come persona che mi terrorizza a me. Mica niente i comunisti. Mai niente che per sè.

Sergio

Anonimo ha detto...

C'avevo un altro sassolino sulla lingua: Molinari è niente serio.

Carlo Molinaro ha detto...

Caro anonimo/Sergio, se con Molinari intendi Molinaro, cioè me, non ho mai preteso di essere serio - non più di quanto lo sia la vita, almeno. Se dirmelo ti sgombra la lingua da un sassello, che immagino fastidioso, fai bene!

Il discorso comunisti/comunista non mi è chiaro, ti spaventa al singolare? Ma tu confondi un po' singolari e plurali, anche Molinari con Molinaro. E dire che non ho mai bevuto sambuca. Ciao, neh!