ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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mercoledì 14 gennaio 2009

ecco uno di quei giorni che mi scoppiano le parole di bocca e non so se questo e'il posto, battendo su una tastiera internazionale dove non trovo apostrofi e virgole.
Io vivo ad Utrecht, da un mesetto. Un'altra donna mi ha soffiato il fisanzato e non vivevo bene in Italia. I guai che ha combinato questa non li dico. Oggi, con questo petto che sento quasi scppiare, questa voglia di piangere forte per strada,con queste lacrime tenute chimicamente negli occhi sono uscita per isitare bene la mia citta. bene e da sola, per conoscerla a tu per tu. Passeggiavo, cercavo lavoro (ci sono delle agenzie apposite per stranieri) tanti pensieri. Ho trovato una bancarella con dischi usati e libri. Io adoro fermarmi sulle bancarelle e mi sono fermata: ho comprato una raccolta di canzoni, anche melense e schifose, ma in mezzo a tutto c'e one a man loves a woman di Percey Sledge. Non sono una fan ma...quel canale, la bancarella, io straniera, queste voci che sono rumore incomprensibile, la voglia di casa e di non tornare mai piu, mi sentivo nonostante tutto carina...tutto questo. L'ho comprato e il commesso mi ha guardato come stessi per andare a fare l amore con qualcuno, ha ammiccato. In realta, che e sempre diversa, sono la cosa piu distante che ci puo essere da una donna innamorata. Quando e successo, che lui se ne e andato gli ho augurato le cose peggiori, che lei fosse fedifraga e subdola. ma ora che so che lei e davvero cosi'non sono contenta, odio che lui soffra. Come si puo mettersi con due persone contemporaneamnete. Brutta domanda vero? Ora so anche il nome di questo primo o secondo uomo, potrei metterlo. Ma che servirebbe?

4 commenti:

Carlo Molinaro ha detto...

Quando scrivi qui lo sai che praticamente il lettore sono io, quasi sempre io, vero? Basta guardare tutto il blog da quando esiste, per capirlo.
E non dovrei scrivere nessun commento. Lo so. Alla domanda "come si fa a stare con due persone" ho ottime risposte che però a te non possono interessare, ti darebbero solo altro fastidio. Oggi sul mio blog ho scritto tre poesie d'amore per tre donne e sono poesie sincere, e sincero è l'amore.
Tu batti sulla tastiera a Utrecht e non sai perché, io batto sulla tastiera a Torino e non so perché. Del rompicoglioni me lo do da solo, ma non riesco a non scrivere.
Ma non scrivo niente di così terribile, in fondo, dai.
Ti dico in bocca al lupo per il lavoro in Olanda. Una mia amica qualche anno fa ha lavorato per due anni alla Nike a Hilversum. Non so quanto disti da Utrecht ma l'Olanda non è grande. Lei alla Nike di Hilversum si era trovata bene, teneva i contatti telefonici in italiano con i clienti italiani. Puoi provare a cercare lì, se vuoi.
In bocca al lupo, dai.
E qui mi fermo, riesco a fermarmi.
Ciao!

Surrealina ha detto...

In realtà Chiara da qualche tempo ti leggo anche io. Sono una donna e non ho mai amato due uomini contemporaneamente. Non mi è successo. Non escludo con questo categoricamente che possa succedere ma tieniti forte ché sto per dire una cosa che può suonare estremamente banale e nella sua banalità credo che sia profondamente vera (certe verità, anche certe verità possono essere banali). Siamo diversi. Dico: uomini e donne. E' vero che funzionano in modo completamente diverso. ;)

Surrealina ha detto...

Scusamio per i refusi. Cià.

Carlo Molinaro ha detto...

La cosa che sto pensando in questi giorni è che il problema non è se amare uno o due o cinque uomini/donne, il problema è amare o non amare; e anche amarsi o non amarsi. È la questione al centro di questa poesia. Uomini e donne sono diversi in tante cose, cara Surrealina, ma nel percorso dell'amare e dell'amarsi credo che siano uguali. Per esempio la poesia suddetta potrebbe essere rivolta a me stesso oppure, per quel poco che so di lei, credo, a Chiara. Speriamo di trovare tutti la buona strada, o la cattiva strada in senso deandreiano, dove c'è amore un po' per tutti e tutti quanti hanno un amore. Ciao!