ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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martedì 10 giugno 2008

Meno tre

Italia- Olanda: tre a zero. Belle pere, come raccoglierle dall'albero una dopo l'altra. Quello che mi ha rammaricato e incuriosito sono stati i commenti dei miei "compagni di partita". Tutti commisari tecnici ma quello è risaputo e lo sono un pochino anch'io, tutti molto informati sulla vita privata dei giocatori! Soprattutto i maschi! Il mio ragazzo sembrava Sandro Mayer in una puntata di Buonadomenica! Sapeva tutti gli affari privati di quasi tutti i giocatori della Nazionale! E poi generalizzava...e dietro i suoi amici. E che palle! Morale della favola:
L' Italia ha perso perchè:
Buffon è diventato padre e la sua consorte è la Seredova (cosa che per il mio "consorte" sembra un lavoro)
Zambrotta ha messo troppo gel in testa
Donadoni doveva fare uscire Di Natale e mettere Cassano (forse perchè su Di Natale non c'era gossip)
Cannavaro avrebbe dovuto giocare con le stampelle
Pirlo...lo dice il nome
Baggio e maldini non giocano più
Riva e Bettega neanche

Conclusioni:

Generalizzando e prendendo i ragazzi che hanno seguito l'Italia con me come campione di tutti i tifosi si può dire che i tifosi italiani sono pettegoli, conservatori, passatisti e che il calcio non è più lo sport più popolare e conosciuto fra i giovani maschi

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma è pettegolo conservatore e passatista anche il tuo raga? xkè ci stai insieme, allora!! oggi l'italia si prende altre 3 pere dalla romania se non gioca meglio... ciao!

Chiara Borghi ha detto...

io non sono pettegola, passatista e conservatice, quindi a chi ti riferisci?
Con la Romania un sofferto 1-1 adesso vediamo martedì con la Francia.
Sto con Claudio perchè lo amo. Ecco tutto

Anonimo ha detto...

infatti mica avevo detto di te, avevo detto di lui, che mi sembrava che lo dicevi tu, ma se lo ami è tutto detto! :-)

Carlo Molinaro ha detto...

Poi alla fine l'Italia il turno l'ha passato. La partita con la Francia l'ho guardata a casa di mia figlia, è stato divertente. Chiara, però con i tuoi discorsi sul capitalismo un po' passatista lo sei, secondo me. Il capitalismo avrà anche vinto sul comunismo, ma ora è bollito, è passato, sta rovinando il mondo. Ci vogliono novità!

Chiara Borghi ha detto...

Ecologia. L'unica grande sopravvissuta alla catastrofe global

Carlo Molinaro ha detto...

Ma l'ecologia di per sé è una scienza, la scienza che studia l'ambiente e la sua tutela. L'applicazione dell'ecologia, invece, è politica: senza scelte politiche, tutto è vano.

Chiara Borghi ha detto...

Si, la sua tutela. Una scienza si applica alla vita comune e diventa politica. Detta alla buona, io non vedo nessuna politica ambientalista. Nemmeno i verdi, che io stimai da ragazzina, proteggono l'ambiente. Con le nuove tecnologie si potrebbe garantire uno sviluppo eco-sostenibile, si vivrebbe meglio. Ma poi, chi lo dice a Moratti e a tutti i petrolieri?
E' difficile da capire per voi, figli della società industriale, dell'inquinamento edel motore a scoppio. Ma il tempo mi darà ragione.

Carlo Molinaro ha detto...

Guarda che sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che non ci sia una vera politica ambientalista. Ho solo detto che sarebbe necessaria: l'ecologia senza politica resta inefficace, perché non applicata. A che serve che scienziati e studiosi spieghino il da farsi, se poi non lo si fa?
Guarda poi che siamo figli della stessa società: il motore a scoppio purtroppo mantiene la sua stessa necessità. Possiamo ridurne l'uso a titolo personale, per quanto possibile.
Lo so che tu mi consideri qualcosa tipo tuo nonno, ma siamo nello stesso mondo, sentiamo le stesse cose, viviamo la stessa realtà. E credo che possiamo capire (o non capire) le stesse cose.
Ho finito i primi due dei quattro capitoli del libro di Deleuze e ti assicuro che, al di là di qualche scoglio lessicale dovuto al non aver coltivato specificamente ambiti psicanalitici, è un libro in cui posso immergermi quanto te. Frasi lette fra ieri e oggi, come «Il desiderio non "vuole" la rivoluzione, è rivoluzionario da sé e involontariamente, volendo ciò che vuole» e «Nessuno è mai morto di contraddizioni. E più si guasta, più si schizofrenizza [il capitalismo] meglio funziona, all'americana» sono frasi di grande intensità e lucidità.
Non dire mai "è difficile da capire per voi", è la più stupida e reazionaria delle frasi. Ogni giorno si scopre qualcosa di nuovo, tutti. Oggi con un'amica ho fatto volare un aquilone e lei mi ha fatto scoprire che, appoggiando l'orecchio al filo teso dell'aquilone che vola in cielo, senti la musica del vento in quota. C'è sempre un infinito davanti e si continua a capire, insieme. Se lo si vuole. E non mettermi mai in un "voi" collettivo. Io sono io e basta, come tu sei tu. Non dirò mai "voi capite, voi non capite", parlando a te. Rispettiamo l'individualità unica e irripetibile di ciascuno di noi. Ciao, sono le 2.15 di notte, buona notte.

Carlo Molinaro ha detto...

(e poi la storia a volte ci aspetta, a volte la storia siamo noi)
(e che cosa sono i periodi storici?)
(pensavo poco fa che tu hai compiuto i tuoi fatidici vent'anni nell'ultimo giorno in cui "tutto era ancora come prima")
(almeno a sentire gli statunitensi e i loro corifei: dall'11 settembre 2001: niente sarà come prima!)
(palle)
(ciao, in questa storia in cui ci siamo tutti)
(come prima, più di prima)