ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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sabato 9 maggio 2009

Polaroid

Ho appreso dai giornali che Florian Kaps, austriaco disegnatore di siti web e appassionato di Polaroid ha rilevato a Enschede, in Olanda, l'ultima fabbrica europea di macchinette istantanee con l'obiettivo di rimettere in vendita l'oggetto surclassato dall'avvento dell'era digitale. Ci si stanno mettendo, lui e un pugno di operai e 1,2 milioni di euro con la sfida di rimettersi in marcia sul mercato nel 2010, sfida anche contro la globalizzazione e l'omologazione delle masse.
La polaroid, inventata in America daEdwin Land è stata una vera e propria rivoluzione. Andy Wahrol ne era "maniaco", portava la sua Big shot sempre con lui e scattava foto istantanee a tutti gli ospiti della sua factory, le foto di polaroid erano le sue modelle per le serigrafie e le altre opere pop.
La polaroid ha un grande fascino perchè cattura l'istante vero, la frazione e te la scatta senza filtri e te la consegna pronta senza mostrartela prima. Non so se mi spiego: la macchina digitale quando decidi di fotografare un oggetto o una personea ti da un sacco di informazioni, quanta luce, l'angolazione, il colore e altro e poi ti avverte su cosa stai facendo inquadrandoti l'immagine. Sei tu che scegli come modificare la realtà e una volta stampata l'immagine non ci sono più grandi segreti da rivelare, infatti a volte ci dimentichiamo o scegliamo di non stampare l'immagine catturata perchè essa non reca più segreti, è un attimo che abbiamo accuratamente scelto e confezionato. La polaroid no, la polaroid è l'attimo che ti sceglie, lo scatto è il momento reale ed è un segreto finche non viene stampato, non asciuga, non appare e spesso è molto diverso da come te lo eri immaginato cinque minuti prima quando pensavi di averlo catturato. Quando lo vedi stampato, magari è lui che ha catturato te, il tuo soggetto in un momento unico e irrepetibile che ti eri perso e che, forse non avresti più rivisto.
La Polaroid Usa, sorpresa e penso, infastidita dal progetto impossible (come è stata battezzata la società) di Enschede propone a sua volta una macchinetta digitale con incorporata una ministampante e annuncia che quella sarà la novità che sconfiggerà per sempre la polaroid. La battaglia sarà difficile. Duello fra fatalisti e strutturalisti. Fra difensori del matrimonio programmato delle immagini e della loro avventura emotiva. Non so chi vincerà, magari semplicemente la modernità avrà la meglio e l'istantanea tradizionale rimarrà appannaggio di pochi artisti o appassionati o l'impresa olandese, il sogno di operai e di un sognatore, avrà la meglio. E polaroid tornerà ad incantarci.

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