ll futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni. (Eleanor Roosevelt)

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martedì 9 giugno 2009

Sento come un vuoto al posto dello stomaco, leggo il giornale e scrivono che l'Europa ha votato partiti o coalizioni di partiti di destra, spesso estrema, razzista, xenofoba, cattiva. Coalizioni: i partiti invece di rappresentarci si coalizzano per diventare più forti, usano la pubblicità per carpire il nostro interesse, fanno campagne elettorali perpetue per convincerci, per prenderci (vieni nel grande centro, rifonda il mondo, sali sul carroccio). Tutti noi cittadini non ne possiamo più, li detestiamo, leggiamo libri che ci forniscono gli elementi per detestare gli uomini politici ma quando le elezioni arrivano nel nostro paese, quando i apre un varco, ci mettiamo in politica. Ultime amministrative: paesi di cento abitanti con sei liste civiche. Tutte civiche formalmente, tutte unioni di indipendenti in squadra per guidare il paese. Guidare, comandare, chi diceva meglio cummannare che fottere? Il Padrino?
Anch'io mi sono messa in politica per il mio paese quest'anno, a parte che io non detesto la politica in sè ma il modo italiano di farla, il modo clientelare, anch'io in prima persona ho scelto di cummannare (provare a) invece che Fottere per un po' di mesi di opera di convincimento del prossimo o meglio di campagna elettorale.
Mi hanno trombata alle elezioni con pochissime preferenze e un'obiezione vera e chiara "sono troppo sincera, troppo giovane e ci credo troppo per far bene politica. Non sono credibile"
Abito in una piccola frazione di un comune di cinquemila abitanti ma è lo specchio di ques'ultima Italia, di quest'ultimo mondo.
Questo paradosso, in fondo, mi lusinga anche dopo essermi sporcata un po' le mani a "far politica" sono scettica a crederci

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"sono troppo sincera, troppo giovane e ci credo troppo per far bene politica. Non sono credibile"
Hmm. Con lo stesso ragionamento hanno "non votato" anche un mio amico candidato a sindaco -che spero decida di prendere l'unico seggio disponibile, se non altro per fare opposizione nel suo stile ("troppo sincero, troppo giovane e che ci crede troppo per far bene politica...") ma che è servito, altrochè se è servito, in quindici anni di tirannia di paese-. In compenso qui, ha vinto una coalizione "inverosimile" (ne ha parlato persino "Repubblica"... che è tutto dire per noi poveri dimenticati fuori dal mondo...) da cui se non altro ci aspettiamo scintille ed effetti speciali. Il cambiamento, nel senso di aver troncato l'avanzata di una precisa schiera di individui mirevoli al potere egoistico, c'è stato comunque. Staremo a vedere. Ora viene il bello...
Ciao! R.

Chiara Borghi ha detto...

inverosimilmente mi hanno contattata dalla listra del pdl per offrirmi un lavoro date le miei "indiscutibili qualità" hanno detto. Io, schifata, ho declinato l'invito. Roba da matti
Sono contenta per il tuo amico. Evvai

Carlo Molinaro ha detto...

Sono contento che tu abbia rifiutato il lavoro offerto dal PDL. Sono fiero di te.
Magari non te ne potrebbe fregare di meno; ma dato che una volta, ormai molto tempo fa, mi dicesti che mi avresti voluto come un padre, e non in quell'altro ruolo in cui mi proponevo (sorridi, dai!... sorridi una volta!), la frase "sono fiero di te" è adatta alla parte, no?
Bacio.

Chiara Borghi ha detto...

non si poteva fare altrimenti.
oggi mi ha contattata anche il PD...eh...mah

Carlo Molinaro ha detto...

Beh, il PD è già meglio! :)